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Bracconieri a Osimo, abbattuto un rarissimo Falco Lanario

Bracconieri a Osimo, abbattuto un rarissimo Falco Lanario

La denuncia delle ssiociazioni ambientali

OSIMO, 08 novembre 2024, 17:27

Redazione ANSA

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Nei giorni scorsi nelle campagne di Osimo è stato ucciso da ignoti bracconieri un rarissimo Falco Lanario, dotato di trasmettitore GPS, che faceva parte di un programma di reintroduzione nell'ambito del progetto europeo Life Lanner.
    Lo denunciano Enpa Marche - Lac Marche - Lav Marche - Wwf Marche secondo i quali l'animale, rilasciato in Lazio e dotato di radiocollare, era monitorato dai volontari che collaborano al progetto e che da diversi giorni non segnalavano movimenti.
    Come Associazioni Ambientali faremo di tutto - spiegano - per individuare il responsabile del barbaro gesto e a tal fine è stata già inoltrata una denuncia ai Carabinieri Forestali che già altre volte hanno brillantemente concluso le indagini contro bracconieri responsabili di abbattimenti illegali. Dopo una ricognizione sul luogo da cui proveniva il segnale Gps, il Falco è stato quindi ritrovato ucciso da una fucilata, come ha successivamente dimostrato la radiografia effettuata.
    Il Lanario è una specie che versa in un gravissimo stato di conservazione e in rapido decremento in tutta Europa. In Italia, un censimento del 2023 ha stimato che le coppie nidificanti sono solo 24, la maggior parte localizzate in Sicilia.
    L'atto criminale, commesso ai danni di una specie che versa in pessimo stato di conservazione è solo l'ennesimo gravissimo episodio di una lunga serie di abbattimenti illegali che si sono registrati nelle Marche e contro i quali le istituzioni dimostrano un inspiegabile disinteresse. In particolare, nella zona dove è stato rinvenuto il lanario morto - sottolineano le associazioni - , ormai da anni i cittadini residenti segnalano continuamente spari, anche vicinissimi alle abitazioni: quindi una situazione pericolosa anche per le persone! Nonostante questo, però, i controlli risultano scarsissimi ed inefficienti.
    Ricordiamo infatti l'abbattimento di un Falco Pescatore, dell'Aquila Reale a Frasassi, per fortuna poi recuperata e tornata a volare e di innumerevoli altri rapaci e specie protette che ogni anno vengono abbattute illegalmente da bracconieri senza scrupoli e nel silenzio assordante delle istituzioni.
   

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