Nell'ambito della
vertenza Beko Europe, domani assemblee sindacali dei lavoratori
a Fabriano (Ancona). "La disponibilità di Beko il 30 gennaio al
ministero delle Imprese e del Made in Italy a iniziare un
confronto su un nuovo piano industriale incrementato a 300
milioni di euro per gli investimenti, senza aprire la paventata
procedura di chiusura dei siti e di licenziamento dei
lavoratori, costituisce il presupposto minimo per iniziare una
trattativa. Tuttavia le disponibilità aziendali sono ancora
estremamente generiche e da analizzare": questa la posizione
ufficiale di Fim-Fiom-Uilm Ancona in attesa del nuovo vertice
fissato al Mimit per il 10 febbraio prossimo.
Intanto i sindacati annunciano le assemblee sindacali nello
stabilimento di Melano e nelle sedi impiegatizie a Fabriano
(Ancona) per domani, 7 febbraio. "Saranno esposti i contenuti
dell'ultimo incontro al Mimit", confermano le parti sociali,
annunciando la partecipazione alle assemblee, oltre Rsu e ai
Segretari della Fiom Cgil Pierpaolo Pullini, della Fim Cisl
Giampiero Santoni e della Uilm Uil Isabella Gentilucci, del
Segretario Massimiliano Nobis della Segreteria nazionale della
Fim Cisl con delega settore elettrodomestico.
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