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Balneari Civitanova Marche, 'serve una legge definitiva'

Balneari Civitanova Marche, 'serve una legge definitiva'

Associazione: "appello al governo per salvare la categoria"

CIVITANOVA MARCHE, 21 febbraio 2025, 12:40

Redazione ANSA

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"Non si può lasciare il settore nell'incertezza: servono regole chiare e garanzie per chi ha investito nelle concessioni balneari": è l'appello all'ANSA di Marco Scarpetta, vicepresidente dell'Associazione balneari di Civitanova Marche (Macerata), che chiede al governo di definire al più presto il quadro normativo.
    "A fine marzo sono attesi i decreti attuativi della legge salva-infrazioni e lì capiremo meglio quale sarà il nostro destino", aggiunge Scarpetta, parlando all'indomani della sentenza del Tar della Liguria che ha bocciato la proroga automatica delle concessioni al 2027, respingendo il ricorso di tre stabilimenti di Zoagli (Genova) e confermando l'obbligo delle gare pubbliche previsto dalla direttiva Bolkestein.
    "Quella ligure è una vicenda localistica, come ce ne sono altre in giro per l'Italia, che credo non abbia ripercussioni nazionali - spiega il balneare marchigiano - Se i decreti attuativi confermeranno quanto deciso dal governo lo scorso anno, i Comuni potranno scegliere se indire subito i bandi per mettere a gara gli stabilimenti o attendere fino al 2027, ma senza linee guida precise si rischia una giungla di decisioni contrastanti come è accaduto, appunto, in Liguria".
    "Un momento importante - ricorda Scarpetta - sarà il prossimo 5 marzo, quando a Roma si terranno gli Stati generali del turismo balneare, dove ovviamente si parlerà anche delle concessioni, in quel contesto capiremo forse dove il governa voglia andare a parare". "Le nostre richieste sono sempre le stesse, vogliamo che si tenga conto degli interessi della categoria, evitare una legge sciatta che crei problemi sociali ed economici a migliaia di famiglie di balneari che nel tempo hanno investito autentici patrimoni sugli stabilimenti - conclude il vicepresidente - La nuova legge dovrà obbligatoriamente parlare anche di eventuali ristori per quegli operatori che perderanno la concessione a favore di altri".
   
   

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