"In un'epoca di molteplici
transizioni è necessario che istituzioni imprese università e
soggetti privati lavorino insieme per offrire percorsi formativi
e proposte occupazionali che siano sempre al passo coi tempi".
Così il presidente del Consiglio regionale Dino Latini
intervenendo, nella Sala Ridotto del Teatro delle Muse di
Ancona, al convegno su "Il futuro del lavoro nelle Marche"
organizzato dall'Assemblea legislativa regionale in
collaborazione con il Consiglio regionale dell'economia e del
lavoro (Crel). L'incontro è stato moderato dalla giornalista
Alessandra Pierini.
Latini ha parlato del lavoro come "linfa vitale della nostra
comunità" e "il compito delle istituzioni è rispondere alle
trasformazioni in atto rapide difficili con soluzioni concrete
innovative ed inclusive". Il presidente del Consiglio regionale
si è anche soffermato sulla necessità di una sinergia che
coinvolga anche scuole e altri istituti di formazione per una
sempre maggiore convergenza tra competenze trasmesse e l'offerta
di lavoro che arriva da imprese e istituzioni.
Nel corso del convegno, il presidente del Crel Luca Talevi
che ha sottolineato come sia "necessario un diverso paradigma
del lavoro e delle competenze efficaci per affrontare il
prossimo futuro"; tutto ciò anche in "un'ottica nuova, tesa a
valorizzare il capitale umano rispondendo contestualmente alle
necessità di prospettiva e di futuro delle giovani generazioni".
Negli interventi che si sono succeduti, si è parlato anche
del nuovo centro logistico Amazon di Jesi: "una sfida che si può
vincere - è stato detto in diversi interventi da più parti, in
riferimento ai circa 1.200 posti potenziali - mettendo al centro
le persone".
Sono intervenuti anche Pierluigi Rausei (direttore
dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Ancona), Guido
Canadesi (professore ordinario di Diritto del lavoro
dell'Università di Macerata) Massimiliano Colombi (Sociologo
Nomisma), Mattia Granata (professore associato all'università
Mercatorum). conclusioni affidate all'assessore al Lavoro e alla
Formazione della regione Marche Stefano aguzzi.
"E' un momento molto delicato per l'economia e
conseguentemente per il mondo del lavoro, - ha detto a margine
Aguzzi - sia dal punto di vista delle imprese, sia dal punto di
vista dei lavoratori e anche da chi sta cercando lavoro. Fattori
generali, internazionali, mettono a dura prova queste attività
dal punto di vista economico". "Però il mondo del lavoro è
comunque in evoluzione - ha aggiunto l'assessore -
indipendentemente dalle guerre, perché la tecnologia è sempre in
aumento. Indipendentemente quindi da questi fattori esterni,
guerra e e altro, che certo non aiutano, il mondo del lavoro è
comunque in grande evoluzione se pensiamo anche alle nuove
tecnologie, alle nuove attività che si portano avanti,
all'intelligenza artificiale".
"Serve sempre una formazione continua per far sì che chi
opera sia sempre all'altezza di queste innovazioni, - ha
proseguito Aguzzi - ma anche chi cerca il lavoro sia sempre più
adatto ad entrarvi perché uno dei gap oggi più evidenti è che
tante persone che cercano un lavoro, non lo trovano, e tante
imprese che cercano un personale non lo trovano. Vuol dire che
non c'è una congiunzione - ha concluso l'assessore - come
Regione stiamo mettendo in campo proprio tutte le attività
legate alla formazione, all'indirizzo in modo da preparare le
persone a entrare nel mondo del lavoro e incoraggiare anche le
imprese alle assunzioni".
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