/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

OsteoTher, una nuova possibile speranza contro l'osteosarcoma

OsteoTher, una nuova possibile speranza contro l'osteosarcoma

Progetto professoressa Censi con base all'università di Camerino

CAMERINO, 10 marzo 2025, 13:58

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"OsteoTher: una nuova possibile speranza contro l'osteosarcoma" da un progetto che si lega all'Università di Camerino. Fornire nuove nano-formulazioni per la veicolazione di farmaci biotech, che hanno lo scopo di riprogrammare il microambiente tumorale dell'osteosarcoma, rendendolo oncosoppressivo: è l'obiettivo del progetto "OsteoTher" (Local nanoparticle-mediated drug delivery for effective osteosarcoma- targeted therapy), coordinato dalla professoressa Roberta Censi, docente della Scuola del Farmaco e Prodotti della Salute, che ha ottenuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro nel bando "Fondo Italiano per la Scienza (Fis) II, Schema Consolidator", promosso dal Ministero dell'Università e della Ricerca.
    "Il progetto, della durata di tre anni, - ricorda l'ateneo di Camerino - è l'unico finanziato su scala nazionale nel settore Erc Pe5, ed è stato valutato con punteggio massimo consentito di 50 su 50. Il risultato è ancora più entusiasmante se si considera che il success rate su questa tipologia di schema è stato di circa il 4%". "Il prestigioso finanziamento - spiega l'università - è un 'personal grant', ovvero un grant attribuito alla singola ricercatrice per consolidare le proprie tematiche di ricerca e il proprio gruppo scientifico: Roberta Censi ha scelto Unicam come sua Host Institution, pertanto l'ateneo sarà unico beneficiario del finanziamento.
    "Il modello tumorale prescelto è l'osteosarcoma, un tumore osseo aggressivo che colpisce soprattutto giovani e adolescenti, - spiega Unicam - con poche opzioni di cura efficaci, soprattutto nei casi metastatici. Il progetto OsteoTher propone un'innovativa terapia basata su nanocarrier di mRNA, piccole particelle capaci di riprogrammare specifiche cellule del microambiente tumorale (macrofagi) per trasformarle da alleate del cancro a difensori dell'organismo.
    Questa tecnologia mira a colpire il tumore in modo mirato e potenziato, combinando il rilascio controllato dei farmaci con avanzate tecniche di biostampa 3D. Test su modelli preclinici aiuteranno a verificare l'efficacia della terapia, aprendo la strada a nuove possibilità di trattamento per migliorare la sopravvivenza dei pazienti".
    Collaboreranno con la professoressa Censi anche altri ricercatori e ricercatrici Unicam, in particolare Maria Giovanna Sabbieti, Consuelo Amantini e Dimitrios Agas, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria. "Sono naturalmente molto soddisfatta - ha sottolineato Censi - perché questo risultato premia non soltanto la mia attività di ricerca, dal momento che si tratta di un grant individuale, ma premia anche l'Ateneo che mi ha permesso di formarmi, prima come studentessa e poi come ricercatrice. Sono molto orgogliosa di aver investito tutta la mia carriera in Unicam: mi sono laureata in Unicam in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ho conseguito il dottorato di ricerca in Unicam e in co-tutela con un'università straniera; dopo aver effettuato un periodo di studio e di ricerca all'estero, sono rientrata ed ho portato in Ateneo le competenze acquisite". "L'innovatività del progetto - ha aggiunto la docente - sta nel fatto che non si vanno a colpire direttamente le cellule tumorali, come succede per la maggior parte delle terapie attualmente utilizzate, ma si va a modulare, con farmaci a base di acidi nucleici, quello che è il microambiente tumorale, andando a cambiare il fenotipo dei macrofagi da pro-tumorale ad anti-tumorale, aiutando quindi l'organismo a difendere se stesso. Tutto ciò è possibile grazie alla sintesi di nuove nanoparticelle che vengono veicolate in maniera mirata al sito tumorale".
    "Mi congratulo a nome dell'intera comunità universitaria con la professoressa Roberta Censi - ha affermato il Rettore dell'Università di Camerino Graziano Leoni - per questo importante riconoscimento che conferma l'eccellenza della ricerca scientifica del nostro Ateneo, che ne conferma la competitività, consentendo anche di incrementarla. Si sottolinea inoltre ancora una volta quanto le attività di ricerca svolte nei nostri laboratori universitari non siano fini a stesse, ma cerchino di apportare il maggior contributo possibile per la risoluzione di problematiche importanti in questo caso relative alla salute pubblica".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza