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Comune non ammesso a bando, botta e risposta assessora-Pd

Comune non ammesso a bando, botta e risposta assessora-Pd

Caucci, fuori per mancata priorità di bisogno. Pd, solo un alibi

ANCONA, 12 marzo 2025, 18:13

Redazione ANSA

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Fa discutere ad Ancona la mancata ammissione nella graduatoria finale del Comune al Bando "DesTEENazionale" indetto dal Ministero delle Politiche sociali per ragazzi e adolescenti dagli 11 ai 21 anni. La circostanza è emersa ieri a seguito di un'interrogazione urgente della consigliera dem Mirella Giangiacomi.
    In aula l'assessora alle Politiche Sociali Manuela Caucci aveva risposto: "mi dispiace, la prossima volta faremo meglio", ammettendo implicitamente un errore da parte dell'assessorato.
    Oggi, però, in una nota Caucci ha precisato in una nota i motivi della mancata ammissione: il Comune "è risultato non ammissibile al finanziamento per nessun'altra ragione se non in quanto - in base all'art. 11 dell'Avviso - non si è visto assegnare il punteggio di 'priorità del bisogno' in relazione alle situazioni del target residente". "Il bando prevedeva la costituzione di spazi multifunzionali di esperienza per adolescenti in ogni Regione utili alla maturazione e allo sviluppo di competenze personali e sociali per la crescita individuale. - ricorda l'amministrazione - In particolare nella nostra Regione era prevista l'apertura di 2 centri, quindi solo 2 Ats su 21 potevano essere selezionati come beneficiari del finanziamento".
    "Di fatto nel territorio del Comune - afferma Caucci, dopo aver approfondito la questione con gli uffici - sono dislocati diversi presidi per le medesime finalità ed è evidente che la selezione effettuata ha premiato quei territori meno strutturati in tal senso". Sul territorio dell'Ast Ancona sono infatti presenti: 2 centri giovanili: 1 Punto Luce per i pre-adolescenti: di Save the Children e 4 Centri Ricreativi: dislocati sul territorio comunale. E' inoltre attivo anche il Servizio Informabus (Unità di Strada). Tutti servizi dislocati sul territorio e presenti già da anni". "L'attribuzione del punteggio per l'ammissibilità al finanziamento - scrive il Comune - seguiva la procedura inversa di calcolo: se il territorio aveva già servizi riceveva meno punteggio, perché la finalità dell'avviso era creare uno spazio laddove non presente, nel territorio più fragile e carente di servizi specifici a favore del target di destinatari".
    Le argomentazioni non convincono il Gruppo Pd secondo cui invece, dopo le parole dell'assessora in aula, il Comune si nasconde "dietro alla scusa del mancato punteggio per la 'priorità del bisogno'. Per i dem "al contrario di quello che afferma l'assessora, la domanda del Comune avrebbe potuto comunque raggiungere i 60 punti necessari per l'ammissione alla graduatoria anche senza avere i 20 punti massimi per la priorità del target residente. Infatti le graduatorie sono state valutate in base a diversi criteri, per un totale complessivo di punti da assegnare pari a 100 punti". Il Pd parla di "alibi" e contesta anche "l'assordante silenzio del sindaco" sulla vicenda. "Mentre loro si dispiacciono, la città continua a perdere finanziamenti esterni,- attacca il Gruppo pd questa volta rivolti ai servizi per i giovani minorenni in condizione di povertà e indigenza.
    Ancona, conclude, "sta subendo le conseguenze di un'Amministrazione che si rivela incapace non solo sul piano degli indirizzi politici, ma anche su quello delle opportunità amministrative. Il tutto a scapito dei cittadini".
   

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