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Norme ambientali ed emergenze, convegno "bussola" per gli interventi

Norme ambientali ed emergenze, convegno "bussola" per gli interventi

Evento formativo Regione Marche-Procura generale ad Ancona

ANCONA, 13 marzo 2025, 13:56

Redazione ANSA

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Deroghe alle normative, in caso di stato d'emergenza anche per calamità naturali e nello smaltimento detriti, che devono avere "limiti temporali, di contenuto", tenere conto dei "principi di precauzione, tutela della salute e dell'ambiente"; l'importanza di un'immediata "collaborazione istituzionale"; il ricorso nel post emergenza ad aziende iscritte all'albo dei gestori ambientali. Sono principi a cui ha fatto riferimento il procuratore generale della Repubblica di Ancona Roberto Rossi, nel corso del Convegno formativo in corso alla Loggia dei Mercanti di Ancona sul tema "La normativa ambientale di fronte alle emergenze climatiche".
    All'evento, organizzato dalla Regione Marche e dalla Procura Generale, partecipano tra gli altri, oltre al pg Rossi, il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il sindaco di Ancona e vice presidente vicario di Anci nazionale Daniele Silvetti, il presidente di Anci Marche e sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti. Dopo l'apertura con i saluti istituzionali nel convegno, moderato dal segretario generale Mario Becchetti, le sessioni con esperti e il dibattito che vuole fornire indicazioni utili a tecnici e amministratori, nell'ambito della normativa ambientale per le emergenze climatiche, per prevenzione, emergenza e post emergenza.
    Rossi ha ricordato la propria esperienza di magistrato inquirente ad Arezzo, in Toscana: indagando sulle cause di esondazioni, ha ricordato, si scoprì che il responsabile era l'effetto diga prodotto dall'intubazione di fossi che non aveva permesso all'acqua di defluire correttamente; dopo quelle risultanze i manufatti di quel tipo sui fossi si iniziarono a demolire per evitare altre emergenze.
    Tra i temi del Convegno la "Gestione emergenze climatiche: inquadramento giuridico-normativo" con il procuratore Rossi; "L'attività di Polizia Giudiziaria in fase pre e post emergenziale", trattato dal già ufficiale di pg specializzato in reati ambientali - Marco Mazzi; la "Fase gestionale dell'emergenza: la gestione dei rifiuti prodotti dalla esondazione di fiumi e torrenti" con la dirigente Settore Tecnico Ente Locale, ingegnere Luisa Nigro; "La qualificazione giuridica delle biomasse di origine vegetale: campionamento e indagini analitiche" trattata dall'ingegnere forense, professor Luigi Boeri.
    Le Marche sono la prima regione ad essersi dotata di un piano di adattamento ai cambiamenti climatici, il tema del convegno odierno. "Siamo in una fase in cui - ha sottolineato a margine il presidente Acquaroli - dobbiamo aiutare le amministrazioni locali e i tecnici regionali a comprendere le possibili risposte e come procedere per un'azione fondamentale di manutenzione ordinaria e straordinaria. Tramite questo convegno e un'azione costante stiamo cercando di mettere in campo un'azione consenta una maggiore manutenzione per mitigare del rischio, che non sarà mai rischio zero, ma molto importante per affrontare questo periodo di cambiamento climatico". Il presidente ringrazia il pg Rossi per "questa disponibilità che aiuta e sostiene gli enti locali che molto spesso si trovano da soli ad affrontare interpretazioni che non sono semplicissime".
    Apprezzamento anche dal sindaco Silvetti per un'iniziativa che può costituire una "bussola d'orientamento per le buone pratiche e la correttezza delle nostre azioni"; il primo cittadino ha citato l'iniziativa alla Mole con la Camera forense ambientale, sottolineando la sensibilità del Comune ai temi dell'ambiente che si intrecciano con la gestione di un porto che arriva nel "cuore della città". Silvetti ha ricordato la convenzione triennale con l'Arpam per monitorare la situazione di inquinamento dell'aria, rimarcando l'importanza di un quadro normativo chiaro per dare le "coordinate" per una buona azione amministrativa che deve "coniugare lo sviluppo economico e la qualità della vita".
    Per Anci Marche, Fioravanti ha sottolineato l'importanza di eventi come il convegno per "conoscere meglio la normativa di riferimento e avere consapevolezza in fase d'emergenza, in cui il tempo è fondamentale per salvare vite e mettere in sicurezza il territorio". Contesto in cui è rilevante l'azione dei sindaci al fine di "garantire la legalità e la sicurezza per le persone". L'impegno dell'associazione dei comuni è "mettersi a disposizione per replicare iniziative come queste perché l'aspetto della formazione è determinante" sia per l'azione nell'emergenza sia per una "rigorosa azione di prevenzione e tutela" che non riguarda solo il finanziamento di interventi ma anche la conoscenza e corretta applicazione delle complesse normative che sovraintendono gli interventi".
    Fioravanti ha sottolineato l'importanza di "stimolare la collaborazione istituzionale", della necessità di "fare sistema, di coesione" in un contesto in cui crescono i rischi di emergenza ambientale.
   

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