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Presentata la Carta archeologica della Provincia di Macerata

Presentata la Carta archeologica della Provincia di Macerata

Università di Macerata, catalogazione informatizzata 1.700 siti

ANCONA, 17 marzo 2025, 20:47

Redazione ANSA

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Il volume "Carta archeologica della Provincia di Macerata (CAM-M)", curato da Roberto Perna, Stefano Finocchi e Chiara Capponi per le edizioni Eum dell'Università di Macerata (Unimc), è stato presentata a Roma, all'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.
    Si è trattato, osserva Unimc, "di un'occasione importante per valorizzare il lavoro di ricerca svolto e sottolineare il ruolo dell'Ateneo nel promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio archeologico del territorio. All'incontro hanno partecipato anche il rettore John McCourt e la presidente della casa editrice Simona Antolini.
    Il volume "è il risultato di un lungo percorso di ricerca avviato nel 1999 dalla Regione Marche e dall'allora Soprintendenza per i Beni archeologici nell'ambito del 'Progetto di Carta Archeologica delle Marche', che ha permesso di schedare e georeferenziare circa un terzo dei siti archeologici della regione".
    La sua conclusione per la provincia di Macerata è stata possibile grazie al contributo dell'Università di Macerata, della Provincia e dell'Associazione Museale della Provincia di Macerata, sempre in linea con gli standard dell'Istituto. E' stata "completata la catalogazione informatizzata e georeferenziata di circa 1.700 siti archeologici del territorio maceratese, un patrimonio di conoscenza oggi disponibile in forma digitale sia presso gli Uffici periferici del Ministero della Cultura sia presso la Regione Marche".
    Secondo Stefano Finocchi, funzionario archeologo della Soprintendenza, "la stretta collaborazione tra istituzioni ha permesso di rendere accessibili informazioni fondamentali per la tutela e gestione del territorio". Roberto Perna, archeologo di Unimc, evidenzia "come il progetto fornisca strumenti chiave per l'archeologia preventiva e la pianificazione territoriale".
    L'opera, "che nella sua sezione iniziale presenta una serie di approfondite sintesi di carattere scientifico sulle diverse fasi cronologiche, dalla preistoria al tardo antico, si inserisce in uno dei principali filoni di ricerca dell'Ateneo maceratese, volto a rafforzare le relazioni con il territorio e con importanti ricadute anche in ambito didattico".
    L'importanza della ricerca applicata per l'Università di Macerata, è stata rimarcata dal rettore McCourt: l'Ateneo "con il nuovo corso di laurea magistrale in Archeologia e sviluppo dei territori punta a formare professionisti capaci di coniugare competenze archeologiche e gestione del territorio".
    Per Giovanni Issini, soprintendente per i Beni archeologici, la "Carta archeologica della Provincia di Macerata" "rappresenta un modello virtuoso di collaborazione istituzionale per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Carlo Birrozzi, direttore dell'Iccd, ha evidenziato come l'adozione di standard catalografici nazionali garantisca una gestione più efficace e trasparente delle informazioni". Il volume è disponibile anche ad accesso libero sul sito delle Edizioni Eum.
   
   

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