"Appare evidente tutta la farsa di
queste dimissioni che sono servite solo come braccio di ferro
all'interno del centrodestra". Così Gianluca Carrabs, capogruppo
in consiglio comunale a Urbino di AVS, commenta il ritiro delle
dimissioni da parte del primo cittadino, Maurizio Gambini.
"Dopo il risultato delle elezioni provinciali che hanno visto
il sindaco di Urbino escluso dai giochi di potere del centro
destra, quest'ultimo ha voluto ripristinare la sua leadership -
afferma Carrabs - peccato che lo ha fatto a discapito della
democrazia - aggiunge - il dissenso non si censura spingendo
alle dimissioni i consiglieri, ma con la concretezza di proposta
politica che ad Urbino non c'è".
"Di tutta questa faccenda rimangono solo le prepotenze e le
prevaricazioni - dice il capogruppo di AVS - se Gambini pensa
che qualcuno dall'imposizione ha commesso un reato, criticando
il suoi metodi, lo invito a denunciarmi - commenta -: non si
usano le querele come atto intimidatorio della critica politica
e comunque non mi fermerò mai di fare un'opposizione dura e
senza sconti perché la democrazia non può crollare davanti alla
prepotenza di chi governa. Urbino - conclude - non è né Mosca né
Pyongyang, nei regimi totalitari, ma è la patria della
resistenza e dei partigiani".
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