Sull'accordo Fedrigoni-Jurgensen è ancora botta e risposta tra azienda, comune di Fabriano (Ancona) e sindacati, non sulla rescissione dello stesso, confermata oggi da Fedrigoni, bensì sui tempi dello stop alla collaborazione con il distributore tedesco sottoscritta lo scorso febbraio. Tempi "indeterminati e indeterminabili" per Comune e sindacati, tanto da far restare in piedi la diffida legale inviata dal Comune di Fabriano alla Fedrigoni per tutelare il marchio della città. Il governatore, Francesco Acquaroli sottolinea che "Urso ha difeso l'Italia e le Marche".
Il Ministro aveva ipotizzato l'uso ingannevole del marchio Fabriano se la carta fosse stata prodotta all'estero. Argomento su cui Fedrigoni spiega d'aver "richiesto a Paperfast che sulla confezione delle risme di carta fossero indicati sia il luogo di produzione ("Made in …") sia la natura della collaborazione tra Paperfast e Fedrigoni", e "non avrebbe comportato né la delocalizzazione della produzione da parte di Fedrigoni né la vendita del marchio Fabriano a un'azienda tedesca". E sottolinea che il recesso dal contratto di licenza per il territorio "non è una vittoria, bensì una sconfitta", perché "avrebbe avuto un impatto positivo sia in termini di volumi generati per il resto del business Fabriano, sia sul piano dell'occupazione nelle Marche, che sul fronte della protezione del marchio per il futuro". Non recede dalle proprie posizioni il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo.
"Il recesso avverrà in un futuro indeterminato e indeterminabile durante il quale la carta a nome 'Fabriano' continuerà a essere prodotta all'estero ingenerando un uso ingannevole del marchio". Il Comune di Fabriano, che attende la risposta alla diffida legale "continuerà a vigilare affinché siano tutelati il nome Fabriano e la reputazione della città". Dubbi e perplessità condivise da Valerio Monti (Uilcom Marche) che ne discuterà nel corso del nuovo incontro convocato dall'assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, il 27 marzo prossimo con i sindacati e l'azienda, per fare il punto sull'accordo firmato al Ministero a seguito della chiusura della società Giano srl.
"A oggi, sono circa 40/50 i lavoratori non ricollocati a tempo indeterminato, ma impiegati a titolo provvisorio negli stabilimenti marchigiani del Gruppo e che, se non stabilizzati, torneranno in cassa integrazione. Oggi sono 31 i lavoratori in cig". Il binomio Fabriano-carta gli storici lo fanno risalire al 1264 quando è iniziata la produzione di 'carta bambagina', a base di cotone. Grazie all'ingegno dei maestri cartai di Fabriano si è arrivati alla fine del XIII secondo all'invenzione della filigrana, a tutt'oggi usata per evitare la contraffazione delle banconote oltre ai suoi usi artistici. Fedrigoni acquisisce nel 2002 le storiche Cartiere Miliani, (fondate nel 1782) e a fine 2024 annuncia la dismissione della società Giano srl, attiva nel settore carta per ufficio, dando inizio alla vertenza.
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