Con la chiusura della filiale di
Intesa Sanpaolo a Frontone, salgono a 14 i comuni senza
sportelli bancari nell'entroterra della provincia di
Pesaro-Urbino. Ennesima chiusura che va quindi ad aumentare i
dati della Banca d'Italia, che negli ultimi dieci anni registra
la chiusura, nella regione Marche, di 496 sportelli bancari (il
44%), con una media maggiore rispetto a quella nazionale dove a
chiudere è stato il 37%.
Cna Pesaro e Urbino individua nel caso di Frontone "l'ennesima
dimostrazione di come gli istituti bancari stiano
sistematicamente pianificando l'abbandono di territori
considerati dal loro punto di vista non più redditizi".
"Gli istituti di credito ristrutturano la rete degli sportelli e
a farne le spese sono i comuni montani e delle aree interne che
restano senza una banca" afferma il presidente della CNA di
Pesaro e Urbino, Michele Matteucci.
"Siamo la seconda provincia più penalizzata e la progressiva
riduzione degli sportelli bancari sta lasciando senza servizi
quasi il 30% dei comuni - dichiara il direttore di CNA Pesaro e
Urbino, Claudio Tarsi - a chiudere sono soprattutto i grandi
gruppi bancari mentre tengono le Bcc che sono fortemente
radicate sul territorio marchigiano ed hanno mantenuto immutato
il numero degli sportelli bancari"
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