Nel carcere anconetano di Montacuto
ad Ancona sono presenti 89 detenuti in più della capienza
regolamentare (345 di cui 90 appartenenti a "criminalità
organizzata", rispetto ai 256 posti), la carenza di personale si
attesta al 37% con le 115 unità presenti a fronte delle 175
previste e il nucleo traduzioni vanta solo nove unità in
servizio rispetto alle 20 previste con una carenza superiore al
50%. I dati sono stati forniti dal capo del reparto di Polizia
penitenziaria di Ancona (Montacuto e Barcaglione), Nicola De
Filippis nel corso del suo intervento alla Cerimonia celebrativa
del 208/o anniversario di fondazione del Corpo della Polizia
Penitenziaria che, ad Ancona, si è tenuta nella Sala Ridotto del
Teatro delle Muse. Presenti le autorità civili e militari, tra
cui il vice sindaco di Ancona Giovanni Zinni, il prefetto
Maurizio Valiante, il questore Cesare Capocasa, la direttrice
degli istituti penitenziari di Ancona Manuela Ceresani.
Il sovraffollamento di alcune strutture e la carenza di
personale, sono stati indicati da De Filippis tra le maggiori
criticità per quanto riguarda la sicurezza e l'attività
all'interno della carceri. In provincia di Ancona, se la casa
circondariale di Barcaglione ospita un numero di detenuti pari
alla capienza, la struttura di Montacuto risulta invece
decisamente sovraffollata.
A Montacuto, ha ricordato il comandante della Penitenziaria
di Ancona, sono stati assegnati recenetemente 23 nuovi agenti ma
sette di loro sono già andati via in altri servizi e "la carenza
si fa comunque sentire". Nel corso dell'ultimo anno, nella casa
circondariale, ci sono sono "stati 2.088 gli eventi critici
rispetto ai 1.762 dell'anno precedente" a fronte di una
popolazione carceraria invariata.
Nel complesso, nell'ultimo anno ad Ancona, si sono registrati
"214 gesti di autolesionismo, 14 di aggressioni al personale,
oltre 197 notizie di reato trasmesse alla Procura per oltraggio,
violenza e resistenza pubblico ufficiale. In 107 casi,
danneggiati beni mobili, e 14 i casi di intimidazione ad altri
detenuti.
In un anno anche "due proteste collettive" e 61 le
manifestazioni di proteste individuali, e un "tentativo di
evasione sventato da personale durante una vista specialistica
presso il Pronto soccorso, 25 i tentativi di suicidio tra
detenuti.
Nell'ambito dell'attività di contrasto al crimine organizzato
sono stati 11 i telefonini sequestrati, "impedendo a capi o
promotori delle diverse consorterie mafiose di continuare a
delinquere, comunicando con l'esterno". Sequestrati in carcere
anche 242 grammi di sostanze stupefacenti.
De Filippis ha espresso il proprio ringraziamento a tutti gli
agenti che continuano a operare nonostante le difficoltà, nel
silenzio di una laboriosa generosità spesso non correttamente
apprezzata". Il personale di polizia penitenziaria, - ha detto
il comandante, "è chiamato a operare quotidianamente in
condizioni oggettivamente difficili, in un contesto di criticità
dovuto all'eterna emergenza causata dal sovraffollamento che
crea condizioni di lavoro inammissibili" richiamate anche nel
messaggio di fine anno del Capo dello Stato". Altri criticità
sono "la grave carenza di personale e un aumento del disagio
psichico, pari a circa il 35% della proporzione di detenuta".
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