Approvato
dalla Conferenza dei Servizi il provvedimento autorizzatorio
unico regionale il rinnovo della concessione idropotabile presso
la sorgente di Foce di Montemonaco (Ascoli Piceno). La nuova
concessione prevede un prelievo massimo istantaneo di 200 litri
al secondo, garantendo la salvaguardia idrica e degli
ecosistemi. Attenzione anche all'aggiornamento e al
potenziamento del Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA), che
prevede il monitoraggio continuativo delle portate fluviali e
delle componenti faunistiche acquatiche e su specie anfibie di
interesse comunitario, prevedendo ulteriori approfondimenti
idrogeologici con indagini sperimentali entro il 2029. "Il
risultato raggiunto è il frutto di un lavoro di squadra tra
tutti i soggetti istituzionali coinvolti", il commento del
presidente Ciip Spa, Maddalena Ciancaleoni che sottolinea come
la Regione Marche "abbia condotto un'approfondita istruttoria
tecnica e ambientale", il Parco Nazionale dei Monti Sibillini
"abbia fornito contributi preziosi per la definizione delle
misure di tutela naturalistica, l'Autorità di Bacino
Distrettuale dell'Appennino Centrale "abbia assicurato la
compatibilità dell'intervento con la gestione sostenibile della
risorsa idrica. "Il rinnovo della concessione rappresenta un
passo fondamentale per assicurare la continuità
dell'approvvigionamento idrico nel territorio, conciliando le
esigenze della collettività con la tutela attiva del patrimonio
ambientale, in un'ottica di sviluppo sostenibile e di rispetto
delle risorse naturali", ha concluso.
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