Le vecchie cabine telefoniche, ormai
dismesse da tempo, diventano "bibliocabine" a Jesi (Ancona) per
un progetto di libero scambio bookcrossing in cui prendere e
lasciare libri, a disposizione della collettività. Il progetto
sarà realizzato da adolescenti e ragazzi tra i 15 e i 25 anni,
nell'ambito di una iniziativa promossa dalla cooperativa Cooss
Marche dal titolo "Maneggiare le parole", finanziata dai piani
del Dipartimento dipendenze patologiche e dal piano regionale
per il Contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da
gioco d'azzardo patologico.
Il Comune di Jesi ha preso in carico tre vecchie cabine
telefoniche dismesse dalla Tim e le metterà a disposizione della
Cooss Marche che, in collaborazione con la consulta delle nuove
generazioni, sta coinvolgendo gli adolescenti della città nel
recupero di arredi ed elettrodomestici di scarto per farli
diventare contenitori di libri da installare in aree e locali
pubblici. Le bibliocabine conterranno, oltre i libri, anche
foto, disegni, poesie e racconti degli stessi ragazzi.
L'attività, spiegano dalla Cooss Marche, vuole rendere i
giovani protagonisti di lavoro creativo in team, in uno spazio
di comunicazione e di condivisione, costruendo qualcosa che sarà
poi destinato all'intera cittadinanza.
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