"Ci siamo emozionati davvero,
ascoltando i ragazzi: hanno dato futuro alla memoria", così
Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza
della Regione Marche, ha commentato l'incontro con gli studenti
della Provincia di Pesaro-Urbino partecipanti, assieme ad altre
realtà del territorio, al progetto "Sulle ruote della
liberazione", alla quale si è unito per la tappa finale del
percorso in bicicletta che li ha visti ripercorrere la Linea
Gotica, terminata il Primo Maggio al cimitero inglese di
Vallefoglia, per poi rientrare a Pesaro, presso il Bar Botto,
per un pranzo sociale in occasione della festa dei lavoratori.
Ricci ha raccontato di aver percepito nei giovani che hanno
parlato "la capacità di non disperdere la memoria", e di aver
rivisto nei loro interventi "quello che abbiamo vissuto e
studiato, trasformato in consapevolezza concreta grazie a questa
iniziativa" e di come "aver ripercorso la Linea Gotica sarà
un'esperienza che questi ragazzi si porteranno dentro tutta la
vita".
Rievocando il senso della Resistenza e della lotta per la
libertà, Ricci ha chiesto di "immaginare cosa fosse davvero
quell'Europa e quella divisione sancita dalla Linea Gotica: da
un lato la libertà, dall'altro il nazismo. Se non avessero vinto
partigiani e alleati, oggi vivremmo in un'Europa nazista, con
campi di concentramento, persecuzioni e la supremazia di una
razza sulle altre".
"L'Italia è fondata sul lavoro, ma oggi è troppo precario -
ha sottolineato Ricci -. Molti giovani sono costretti ad andare
all'estero per cercare opportunità: c'è ancora tanto per cui
lottare e la politica deve farsi carico di ciò per dare loro
risposte concrete". Infine l'europarlamentare ha ricordato che
"i testimoni della Resistenza stanno scomparendo. Per questo è
fondamentale continuare a trasmetterne il significato. Grazie a
voi ragazzi, perché con questa iniziativa state tenendo vivi
quei valori. Viva la Resistenza, viva l'Italia, viva il Primo
Maggio", ha concluso.
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