Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

AVS: "Non si possono abbandonare persone per strada"

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

AVS: "Non si possono abbandonare persone per strada"

"Circolare ministero su migranti crea un problema sociale "

PESARO, 15 maggio 2025, 16:00

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"È inaccettabile che lo Stato, dopo aver riconosciuto la protezione internazionale a queste persone, le abbandoni per strada senza alternative", così Luana Zanella, capogruppo AVS alla camera dei deputati, in occasione della conferenza stampa oggi a Pesaro, organizzata per "denunciare la grave situazione nelle Marche, dove centinaia di rifugiati riconosciuti rischiano di essere espulsi dai centri di accoglienza straordinaria senza essere trasferiti nel sistema di accoglienza e integrazione (SAI)". Il tutto deriverebbe dalla circolare del ministero dell'Interno del 7 agosto 2023, che ordina ai prefetti di "interrompere l'accoglienza anche in attesa del permesso di soggiorno". Solo nella provincia di Pesaro-Urbino questa misura riguarderebbe circa 100 giovani, che salgono a 500 nella regione Marche.
    Secondo Zanella e Gianluca Carrabs, esponente nazionale di Europa Verde e consigliere comunale di Urbino: "le Prefetture stanno predisponendo la cessazione dell'accoglienza per titolari di protezione che, pur riconosciuti, non hanno ancora il permesso di soggiorno o il trasferimento nel SAI". Carrabs ha poi sottolineato come "giovani minorenni, senza punti di riferimento, saranno facile preda della delinquenza, con gravi conseguenze sia umanitarie che per la sicurezza pubblica".
    Per Adriana Fabbri, capogruppo AVS in comune a Pesaro: "Il governo pensa di risolvere la crisi lasciando migliaia di persone allo sbando, scaricando il problema sui comuni, aggravando i problemi sociali e i costi per i territori".
    Anche l'assessore del comune di Pesaro, Luca Pandolfi, si è espresso a riguardo, evidenziando come "la nuova interpretazione del decreto legislativo 142/2015 crei un buco normativo che lascia decine di rifugiati senza accoglienza dopo il riconoscimento della protezione, ma prima dell'inserimento nel SAI" ciò significa "ledere i diritti civili, mettere a rischio la sicurezza sociale e scarica sui comuni un onere insostenibile". Pandolfi ha poi invitato le istituzioni e l'associazione nazionale dei comuni italiani a intervenire per sollecitare una revisione urgente della normativa, per garantire "una strategia nazionale seria che eviti che titolari di diritti fondamentali vengano lasciati senza casa e senza futuro".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza