"Le Marche sono tra le migliori regioni d'Italia per la Rete dell'Ictus e per la Rete Cardiologica: a dirlo l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) nella Terza Indagine Nazionale sullo Stato Di Attuazione Delle Reti Tempo - Dipendenti".
Lo fa sapere la
Regione: "si tratta di un importante riconoscimento per il
Sistema Sanitario Regionale: la rilevazione si compone di un
questionario che le regioni sono state chiamate a compilare per
analizzare i requisiti essenziali e comuni alle Reti finalizzati
a garantire una migliore operatività e approfondire il
monitoraggio degli aspetti programmatori e di governance".
"Stiamo lavorando per applicare il Piano Socio Sanitario
Regionale e per potenziare i servizi sanitari rivolti ai
cittadini marchigiani - dichiara il vicepresidente della Giunta
e assessore della Regione Marche con delega alla Sanità Filippo
Saltamartini - Questo importante risultato attesta la bontà
della nostra azione politica e conferma che il progetto di
ristrutturazione delle nostre aziende sanitarie, insieme alle
strategie delineate nel Piano Socio Sanitario Regionale stanno
producendo effetti positivi e tangibili per la collettività".
"Il monitoraggio, condotto tra maggio e giugno 2023 e
riferito a dati 2022,
- ricorda una nota della Regione - valuta l'applicazione del
Decreto Ministeriale 70/2015 che definisce gli standard
qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi
all'assistenza ospedaliera stabilendo l'esigenza di articolare
reti che integrino ospedale e territorio.
In particolare
l'Accordo Stato - Regioni del 24 gennaio 2018, relativo alle
Reti Tempo- Dipendenti, dettaglia gli strumenti di collegamento
tra le articolazioni della rete, le modalità di comunicazione,
le checklist per la valutazione dei Percorsi Diagnostico
Terapeutici Assistenziali (Pdta) afferenti alle singole reti,
gli indicatori di monitoraggio che per la prima volta
comprendono anche il funzionamento della rete".
In particolare la Regione Marche "è tra quelle con il
migliore indice sintetico per quanto concerne la Rete dell'Ictus
distinguendosi ad esempio per la tempestività di trattamento
chirurgico di alcune forme di ictus emorragico: 100% dei casi
entro 48 ore. "E i risultati già importanti potranno
ulteriormente migliorare grazie alla recente istituzione della
Rete Ictus che prevede: il potenziamento delle attività delle
stroke unit, l'acquisizione dello strumento informatizzato per
l'analisi delle immagini, comune a tutti gli Enti, per garantire
una maggiore appropriatezza della centralizzazione, il
potenziamento del teleconsulto per l'ictus, la standardizzazione
dei protocolli di invio dei pazienti alle stroke unit mediante
il 118" sottolinea Flavia Carle, direttrice dell'Agenzia
Regionale Sanitaria Marche.
"Ottima - riferisce ancora la Regione - anche la sintesi
della valutazione per la Rete Cardiologica: gli esiti sono
confermati dal dato della mortalità a 30 giorni, dopo un infarto
miocardico acuto, che risulta tra i più bassi a livello
nazionale (6,91% quando il valore limite è 8% come riferimento
per una buona efficienza della rete sanitaria)".
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