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Dal 9 maggio il Festival 'Prima scena' in sei città marchigiane

Dal 9 maggio il Festival 'Prima scena' in sei città marchigiane

Da film a concerti, da mostre a convegni. Presentato in Regione

ANCONA, 30 aprile 2025, 16:38

Redazione ANSA

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"Prima Scena" è il festival italiano dedicato alla scenografia che prenderà il via il 9 maggio con un ricco programma fino a settembre, coinvolgendo sei città marchigiane: Potenza Picena, Senigallia, Urbino, Montefiore dell'Aso, Macerata, Ascoli Piceno. Il programma, che prevede numerosi eventi: proiezioni di film, mostre, convegni, spettacoli e concerti, è stato presentato stamattina in Regione.
    Presenti l'assessore alla Cultura, Chiara Biondi, dello scenografo Giancarlo Basili, che ne è il direttore artistico, e di Mauro Mazziero, presidente dell'Associazione di promozione sociale 'Centro Culturale' alla quale si deve l'ideazione del concept; ma anche Michele Galluzzo, assessore del Comune di Potenza Picena, capofila del festival; Emanuele Ciarrocchi, consigliere del Comune di Montefiore dell'Aso; Riccardo Pizzi, vice sindaco e assessore di Senigallia; Tommaso Gomez, art director Rainbow, Francesca Mancini di Poliarte.
    La manifestazione, giunta alla seconda edizione, ricorda la Regione, "si conferma un'importante occasione di conoscenza e approfondimento dell'arte scenografica, capace di unire memoria, creatività e innovazione, portando il pubblico nel vivo della creazione visiva".
    "Il festival - ha affermato l'assessora Biondi - è un'occasione straordinaria, innanzitutto per far conoscere le eccellenze marchigiane, nelle quali rientra la scenografia. Le Marche stesse sono una scenografia a cielo aperto e questa manifestazione è un modo per celebrare grandi scenografi che sono nati nella regione Marche e che hanno rivoluzionato il sistema della scenografia in Italia e non solo. C'è anche un altro aspetto da mettere in luce con la seconda edizione di Prima Scena ed è il fatto che vi è un coinvolgimento di tante città marchigiane che hanno deciso di aderire a questo progetto forte, sostenuto anche dalla Regione, e di tante realtà che vanno ad intercettare il territorio, quali ad esempio le nostre due Accademie delle Belle Arti, di Macerata e di Urbino, o quale la Rainbow, grande azienda molto importante e molto conosciuta nel mondo. Ma soprattutto - ha concluso - queste giornate che da maggio fino a settembre animeranno la nostra regione daranno l'opportunità anche a tanti giovani di avvicinarsi all'arte della scenografia e magari altri talenti potranno nascere e potranno far conoscere la nostra regione".
    Il festival "è un unicum perché si concentra proprio sulla scenografia, un'arte che affonda le sue radici proprio nelle Marche, grazie al pittore di Urbino Gerolamo Genga che nel '400 realizzò per la prima volta una scena prospettica urbana con elementi tridimensionali in rilievo. La storia proseguirà nei secoli successivi". In età contemporanea le Marche, ricorda la Regione, "hanno dato i natali e ispirato i principali scenografi italiani del teatro, della televisione e del cinema: Aldo Tomassini Barbarossa di Macerata; Carlo Cesarini di Senigallia, autore delle più famose scenografie televisive degli anni 50; Mario Garbuglia di Civitanova Marche a cui si devono le scenografie dei più grandi film tra cui 'Il Gattopardo', 'La storia vera della signora delle camelie', 'Rocco e i suoi fratelli', 'La grande guerra'; nel 1988 è Ferdinando Scarfiotti di Potenza Picena a vincere il Premio Oscar con Bruno Cesari di Pesaro e Osvaldo Desideri di Fermo per la migliore scenografia de 'L'ultimo imperatore' di Bernardo Bertolucci; fino ad arrivare a Dante Ferretti, vincitore di tre Premi Oscar e Giancarlo Basili, direttore artistico dell'edizione 2025, scenografo teatrale e cinematografico di rilievo internazionale, di cui si annovera, tra i tanti lavori con importanti registi italiani e stranieri, la collaborazione con Nanni Moretti in numerosi film tra i quali 'La stanza del figlio' girato ad Ancona".
    "Le Marche - ha detto il direttore artistico Giancarlo Basili - sono la culla della scenografia, uno straordinario mestiere che negli anni ha saputo rinnovarsi e rinnovare il mondo dello spettacolo e delle arti in genere, divenendo una forza trainante per molti ambiti artistici e tecnologici. Prima Scena è il festival che vuole far conoscere le radici marchigiane della scenografia e, con essa, valorizzare tutte quelle competenze che fanno parte di questo mondo in costante evoluzione. Sono felice di essere al timone di questa nave nella quale porterò le mie conoscenze e la mia esperienza. Prima Scena è nata proprio per questo, iniziare a far scoprire quel mondo nascosto fatto di professionisti, di aziende, di scuole e di centri di alta formazione che inseriscono nel mondo del lavoro giovani altamente specializzati. Nessuno spot o filmato potranno mai raccontare la dedizione quasi sacra al lavoro dei marchigiani, occorre un palco diverso, una prima scena nella quale cercheremo di fare scoprire il nostro infinito".
    "Questo festival - ha spiegato Mazziero - è nato da una mia intuizione. È come se le Marche mi avessero suggerito che in questa terra è nata storicamente ed effettivamente la scenografia. I più grandi scenografi dal '600 fino ai giorni nostri sono nati nelle Marche, che è anche la terra dei cento teatri. Io me la immagino come un giacimento d'oro, che è proprio un bene nostro, che però dobbiamo valorizzare e far conoscere e proporre ai ragazzi in prospettiva di un lavoro futuro. Questa arte, questo lavoro, insieme possono sicuramente essere un patrimonio non solo del passato ma anche del del presente e del futuro".
   

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