"In Molise le cose fatte bene devono essere distrutte senza rispetto per chi le ha fatte".
Lo scrive su Facebook Vincenzo Manocchio (Artes), curatore della mostra 'L'Inferno di Dante' dell'artista molisano Antonio Pettinicchi in esposizione alla Gil di Campobasso, postando a corredo di quanto denunciato diverse foto.
"Questa - osserva
Manocchio - la mostra di Pettinicchi dopo lo smantellamento dei
teli oscuranti che conferivano alle opere d'arte una visibilità
importante per la mostra tutta. Come si vede - aggiunge - è un
vero disastro, una mancanza di rispetto per il nostro lavoro e
un'ulteriore ennesima offesa al Maestro Pettinicchi, da sempre
boicottato soprattutto dalle istituzioni e da impiegati in
Uffici che nulla hanno a che fare con gli spazi espositivi della
Fondazione Cultura". Nel suo post Manocchio parla di "colpo di
grazia" con "la luce che arriva da tutte le parti dello stabile,
soprattutto dal tetto a vetri, creando terribili riflessi ai
quadri esposti e distruggendo l'intera bellezza di una mostra
veramente allestita con grande passione, cura e attenzione
professionale".
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