Nel corso del 2024 e nei primi mesi
del 2025, nell'ambito del dispositivo di contrasto delle frodi
nel settore dei carburanti, in undici distinte operazioni, i
finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria del
Friuli Venezia Giulia hanno individuato altrettanti trasporti
illegali di gasolio, sequestrando complessivamente 308.762 litri
di carburante.
In questo modo il carburante era stato introdotto
fraudolentemente in Italia dai valichi di confine di Tarvisio
(Udine) e Gorizia. Il combustibile era proveniente dall'Ungheria
e dalla Slovacchia e accompagnato da documenti di
accompagnamento non veritieri, che li identificavano come
"miscela di solventi organici" o come "liquido anticorrosivo" e
destinati, apparentemente, al Sud Italia.
Gli undici carichi illeciti sono stati intercettati lungo le
dorsali autostradali A23 e A4 dalle fiamme gialle udinesi, anche
in collaborazione con altri reparti del Corpo.
Nell'occasione, sono stati sequestrati anche otto
autoarticolati telonati, due autocisterne e un tank container e
il relativo carico composto da gasolio in evasione di accise e
Iva. Gli autotrasportatori sono stati tutti denunciati per le
violazioni previste dalla normativa sulle accise: è stata
infatti anche accertata un'evasione dell'Iva per circa 98mila
euro e delle accise per oltre 190mila euro.
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