Il governo austriaco, guidato dalla
coalizione tra l'ÖVP (Partito Popolare Austriaco), l'SPÖ
(Partito Socialista austriaco) e i NEOS (Nuovi Austria e
Liberali), ha annunciato una serie di misure strategiche per
rafforzare l'economia e migliorare il sistema educativo del
paese.
In una conferenza congiunta, il Cancelliere Christian Stocker
(ÖVP), il Vicecancelliere Andreas Babler (SPÖ) e la Ministra
degli Esteri Beate Meinl-Reisinger (NEOS) hanno delineato le
linee guida di un piano che include riforme economiche e sociali
(ORF.at).
Nel settore economico, il governo ha presentato una strategia
per potenziare l'industria e la forza lavoro specializzata. A
ciò si aggiungono semplificazioni burocratiche per accelerare lo
sviluppo delle energie rinnovabili e delle infrastrutture, con
un focus sulla modernizzazione delle leggi in materia di energia
e amministrazione (Ministero per l'Economia). Le modifiche
riguarderanno anche l'aumento delle soglie per la diretta
assegnazione di contratti pubblici, un adeguamento alle
normative europee.
Sul fronte dell'istruzione, il governo ha deciso di
introdurre dal 1° maggio un divieto di telefonini nelle scuole
fino all'ottava classe, per contrastare le distrazioni e
migliorare la concentrazione degli studenti. Sebbene le scuole
possano decidere alcune eccezioni, il divieto è pensato per
garantire che le zone scolastiche siano libere da dispositivi
elettronici durante le lezioni (Ministero dell'Istruzione). In
parallelo, il governo si impegna a potenziare la
digitalizzazione nelle scuole, con corsi di formazione per gli
insegnanti e l'introduzione di dispositivi protetti per gli
studenti attraverso l'iniziativa "Digital Learning". Inoltre, è
prevista l'introduzione di "classi di orientamento" per i
giovani immigrati, per facilitare la loro integrazione nel
sistema educativo austriaco (Ministero delle Finanze e della
Famiglia).
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