Il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci, ha partecipato oggi al convegno 'Why Liguria. Il bello e il buono. Nuovi scenari macroeconomici', organizzato da Deloitte a Genova.
"La Liguria è in crescita per PIL, occupazione, investimenti e persino popolazione residente, un risultato che non si vedeva da trent'anni - ha detto Bucci al Palazzo della Borsa - stiamo investendo 18 miliardi in infrastrutture, di cui 7 solo a Genova, rinunciare a queste risorse sarebbe impensabile. Abbiamo il dovere di consolidare la nostra leadership in settori chiave come la blue economy, il digitale, l'energia e l'intelligenza artificiale, per garantire un futuro competitivo alla nostra regione. Genova e la Liguria sono storicamente crocevia di culture, commercio e innovazione.
Un porto deve essere aperto e multiculturale, pronto a cogliere le sfide del futuro".
Bucci ha poi individuato quattro settori strategici su cui costruire il futuro della regione. Il primo è la blue economy: "Abbiamo il primato nella cantieristica, nella nautica e nella logistica portuale, che dobbiamo consolidare e potenziare, investendo in innovazione e sostenibilità per mantenere il nostro ruolo di riferimento internazionale". Il secondo è il digitale: "I cavi sottomarini che arrivano in Liguria ci connettono con tutto il mondo: è una rivoluzione che dobbiamo sfruttare, attirando investimenti e aziende del settore". Poi il futuro dell'energia: "Genova deve essere protagonista della transizione energetica, dalle nuove fonti di carburante per il trasporto marittimo fino allo sviluppo di un centro di eccellenza per il know-how nucleare. Abbiamo già avviato un confronto con il Governo per realizzare questo polo strategico".
Infine, la sfida dell'intelligenza artificiale: "Abbiamo le competenze, le aziende e le infrastrutture per diventare un hub europeo dell'IA". Il presidente ha portato l'esempio del Nord Africa, che sta trasformando il Mediterraneo in un hub strategico per l'Europa: "Genova è già connessa con oltre 4 miliardi di persone grazie ai cavi sottomarini e presto diventerà il principale snodo europeo per la trasmissione dei dati. Il digitale è una delle nostre grandi sfide: insieme al Ministro Urso abbiamo posizionato Genova come candidata a ospitare una delle quattro giga factory europee per l'intelligenza artificiale".
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