Nel 2012 un turista danese, Bo Overgaard, morì fra le montagne dell'alta Valle Argentera, nel Torinese, travolto da una slavina mentre praticava sci fuoripista con una comitiva. Oggi il tribunale di Torino ha pronunciato due condanne per omicidio colposo e un'assoluzione.
Otto mesi è la pena inflitta a Eric Carquillat, titolare della società dell'eliski, dodici mesi quella per la guida alpina Gilles Revile.
Il difensore Mauro Carena osserva che si tratta di una sentenza "mite" ma parla di "eccesso di responsabilizzazione persino per chi non era nemmeno sul posto". "Il punto - spiega - è che non c'è una norma specifica: l'escursione fuoripista, comprendente il trasporto in eliski, è permessa a chiunque la chieda". Assolto un connazionale della vittima, Louis Andersen Witanen, referente del tour operator danese. "Stava solo - dicono i suoi legali, Cristina Patrito e Massimo Bongiovanni - facendo una gita con gli altri. Un errore di traduzione delle forze dell'ordine lo ha fatto passare per una guida".
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