L'Università di Torino approva un
bilancio di previsione per il 2022 da 1,2 miliardi di euro con
500 milioni di conto economico e vara il piano Re-Inventing con
100 milioni di euro di investimenti per l'edilizia. Tra il 2020
e il 2021 sono state effettuate 776 assunzioni, molte a tempo
indeterminato, mentre per il 2022 sono previste 585 nuove nomine
di cui 187 ricercatori a tempo determinato e 159 tecnici
amministrativi. Più che raddoppiati i fondi per la ricerca:
passeranno da 6 a 10 milioni i fondi per ricerca locale, 4
milioni saranno destinati a progetti di collaborazione
internazionale, altri fondi sono previsti per dottorandi di
ricerca, 4,5 milioni per gli assegni di ricerca e ricercatori,
20 milioni per le infrastrutture tecnologiche. "Siamo una
comunità di più di 100.000 persone, con un ruolo importante
nella città", ha sottolineato il rettore Stefano Geuna nella
conferenza stampa di fine anno.
La maggior parte degli interventi di edilizia sarà
completata entro il 2025 e tra questi ci sarà il completamento
della ristrutturazione di Palazzo Nuovo. Tempi di approvazione
molto rapidi, i lavori dovranno partire entro fine 2022 o entro
fine 2023.
"Abbiamo davanti sfide enormi sia sulla ricerca sia sugli
sviluppi infrastrutturali che richiedono una squadra
organizzata. Abbiamo approvato un nuovo assetto organizzativo
con la nascita di una direzione innovazione e
internazionalizzazione", ha sottolineato il direttore generale
dell'ateneo Andrea Silvestri. "L'Università deve essere sempre
più in grado di affrontare le sfide con i nostri partner. La
nostra crescita coincide con la crescita del territorio", ha
aggiunto la prorettrice Giulia Carluccio.
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