Il ruolo delle donne del Bauhaus e il loro importante contributo nello sviluppo del design di inizi Novecento: di questo argomento tratta il documentario "The women of Bauhaus" di Susanne Radelhof che Camera - Centro Italiano per la Fotografia, in collaborazione con l'Università di Torino nell'ambito del progetto UniVerso - Un osservatorio permanente sulla contemporaneità e Aiace Torino, proietta nel suo Gymnasium giovedì 5 maggio alle 18.30.
L'iniziativa è in occasione della mostra Capolavori della fotografia moderna 1900-1940.
La
collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art New York.
Intervengono la professoressa Giulia Carluccio, prorettrice
dell'Università di Torino e il professore Giuseppe Di Giuda,
vice-rettore per la digitalizzazione dell'Università di Torino
insieme a Walter Guadagnini, direttore di Camera.
La scuola Bauhaus fondata nel 1919 ha annunciato una nuova
era del design innovativo e dell'architettura pionieristica ed è
stata mossa anche dal desiderio di costruire una società nuova
basata sulla parità di genere. A oggi, però, i nomi più
conosciuti sono quelli dei grandi maestri uomini quali Walter
Gropius, Johannes Itten, Paul Klee. Le quasi 500 artiste che vi
hanno studiato e insegnato sono ancora all'ombra dei loro
colleghi maschi o addirittura dimenticate. Il documentario vuole
essere un omaggio a queste figure tra le quali spiccano Alma
Buscher, Marianne Brandt, Gunta Stölzl, Friedl Dicker e Lucia
Moholy, autrice delle fotografie più celebri della Bauhaus. La
presenza femminile è notevole anche all'interno della collezione
Thomas Walther, esposta ora a Camera.
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