Jérôme Thomas è stato uno dei primi
giocolieri nella storia a fare il giocoliere seduto su una
sedia. Giocola, manipola, nasconde, cela, con una precisione
pari al borseggiatore di Robert Bresson, i suoi oggetti
preferiti. Assis è il titolo della sua nuova creazione, che
andrà in scena in prima nazionale per la rassegna Solo in
Teatro, organizzata dal centro di produzione blucinQue-Nice,
sabato 12 novembre alle 20:45 al Teatro Café Müller per chi lo
vorrà seguire live, mentre chi desidera vedere lo spettacolo in
streaming e on demand lo potrà trovare alle 21 su NicePlatform.
Caramelle, sacchetti di plastica, piume, campanelli, oggetti
musicali. Seduto su una sedia, Jérôme Thomas, padre della
giocoleria contemporanea europea, galleggia nell'aria, senza
peso. In questo solo, Thomas si fa giocoliere di piccole così
come di grandi oggetti, cesellando con i suoi gesti lo spazio e
il tempo. In un costume da mago moderno o da vagabondo celeste
di Jack Kerouac, fa uscire, sparire e riapparire dalle sue
tasche una miriade di oggetti. Quaranta minuti di tempo sospeso,
una sedia, un uomo seduto, due proiettori, gli spettatori,
l'intimità condivisa, il cabaret. Come in Aspettando Godot non
succede niente eppure accadono molte cose, insignificanti,
significative, commoventi, futili, utili. Sospeso, sicuro, il
giocoliere rimane seduto sulla sedia.
"Ho condiviso cinque giorni in ospedale con il mio compagno
di camera, il signor Faure, 80 anni, gravemente malato - spiega
Thomas -. Mentre pensavo a Samuel Beckett e prendevo appunti
sulle piccole cose che in realtà sono tutto ciò che importa, ho
scritto Assis, seduto su una sedia. Ho immaginato frasi gettate
nel vuoto, futili, derisorie, nello stile di Michel Audiard,
lanciate per alimentare sia questo assolo sia l'attore".
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