Dopo Milano anche Torino avrà
Google Cloud e il Piemonte sarà la seconda 'cloud region':
presentata oggi alle Officine grandi riparazioni del capoluogo
piemontese i tre data center che saranno dislocati sul
territorio, per motivi di sicurezza separati fisicamente, per
supportare la digitalizzazione delle aziende locali e delle
amministrazioni pubbliche. Come ha spiegato il country manager
Italy di Google Cloud, Fabio Fregi, le due region potranno
portare 65mila nuovi posti di lavoro.
"Siamo i primi a fare questo tipo di investimento e l'Italia
è il primo Paese in Europa a fare questo - sottolinea Fregi -.
Torino è la 36/a region nel mondo per questo progetto porterà su
Piemonte e Lombardia una ricaduta di Pil di 3,3 miliardi entro
il 2025, mentre i partner dell'indotto che si affiancheranno
alla nuova rinnovata struttura potranno godere di 1,9 miliardi
di giro di affari nel triennio".
"Come nel Dopoguerra, anche in questo caso gli investimenti
sulle infrastrutture, anche se digitali, porteranno a un nuovo
miracolo economico", conclude Fregi. Per questo progetto
scendono in campo anche Tim e Intesa Sanpaolo. "Nel maggio del
2020 abbiamo siglato un accordo con Google e Tim per l'apertura
di due Nodi Cloud o Region Cloud in Italia a Milano e Torino -
ha evidenziato Massimo Proverbio, Chief Data, A.i., Innovation
and Technology Officer di Intesa Sanpaolo - .Oggi vedere il
compimento del percorso allora delineato con l'apertura del Nodo
di Torino è un passo importante per Intesa Sanpaolo, per
l'Italia e per i territori interessati, tanto più se
consideriamo come era la situazione nel 2020 tra pandemia e
incertezze di varia natura".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA