Una nuova lapide ricorda le
vittime del Mottarone: a donarla, a due anni dall'incidente, è
stata Esther Peleg Cohen, madre di Tal Peleg e nonna materna
dell'unico sopravvissuto, Eitan Biran. Sulla targa, che verrà
posizionata definitivamente nelle prossime settimane, vi è
scritto: "In benedetta memoria dei nostri cari Tal Peleg, Amit
Biran, con il piccolo Tom Biran, Itshak Cohen, Barbara Cohen
Koninsky, che hanno perso la vita il 23 maggio 2021 nella
tragedia del Mottarone. Che il loro ricordo sia di benedizione".
La lapide è stata portata sul luogo dell'incidente nel
pomeriggio di martedì, nel secondo anniversario della tragedia,
dove si è svolta "con la massima riservatezza una cerimonia di
suffragio", ha scritto su Facebook il sindaco di Stresa,
Marcella Severino. Una scelta, ha aggiunto, presa "per dare un
senso commemorativo di preghiera evitando che divenisse un
ennesimo attacco mediatico".
"Quando mi chiedono come mi sento quando mi alzo dal letto,
come mi comporto dopo un disastro così folle, dopo aver perso
mia figlia Tal, il mio amato nipote Tom, mio padre Itshak, mio
genero Amit e la mia seconda mamma Barbara, penso ad Abramo con
Isacco, ai figli del sacerdote Aronne e a Giobbe, ho saputo
accettare il giudizio del Creatore del mondo, non ho fatto
domande e ho deciso che avrei continuato per il bene di quelli
che sono rimasti - il messaggio di Esther Peleg Cohen -. Dico
grazie per avere fatto parte della vostra vita, invoco pace su
tutti".
Alla cerimonia hanno preso parte l'ambasciatore di pace
dell'Onu David Gerbi, il parroco di Stresa don Gianluca Villa,
il vice rabbino capo di Milano Rav. David Elia Sciunnach e il
capo dipartimento economico e scientifico dell'ambasciata di
Israele a Roma Raphael Singer.
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