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Tumore alla prostata, al Gradenigo al via interventi con robot

Tumore alla prostata, al Gradenigo al via interventi con robot

Guidato dall'equipe di Urologia e Andrologia ricostruttiva

TORINO, 05 luglio 2023, 19:15

Redazione ANSA

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Nella cura del tumore alla prostata, al Gradenigo, ospedale del gruppo Humanitas, viene adottata la tecnica degli interventi mini-invasivi con il robot 'da Vinci X'. La utilizzerà l'équipe diretta dal dottor Omid Sedigh, responsabile della Struttura Complessa di Urologia e Andrologia ricostruttiva di Humanitas Gradenigo e professore aggiunto di Urologia di Humanitas University.
    Gli interventi mini-invasivi con il robot - spiegano i medici - garantiscono una ripresa più rapida delle normali attività quotidiane, la riduzione delle complicanze funzionali e del dolore post-operatorio, la diminuzione dei tempi di degenza (che in molti casi vengono addirittura dimezzati) e, infine, migliori risultati estetici grazie a incisioni sempre più piccole.
    "Il robot da Vinci - afferma il dottor Sedigh - traduce in modo intuitivo i movimenti del chirurgo seduto alla consolle, permettendo una visione del campo operatorio 3D con un efficace ingrandimento dei dettagli anatomici (il campo visivo è aumentato di 10 volte, con immagini ferme e ad altissima risoluzione). Questa tecnica operatoria garantisce anche una maggiore facilità nell'esecuzione delle manovre chirurgiche complesse, non confrontabile con altre tecniche, il che si traduce in numerosi vantaggi per i pazienti".
    Il tumore della prostata è tra i più aggressivi e in espansione tra la popolazione maschile: nel 2022 sono state stimate circa 40.500 nuove diagnosi di neoplasie prostatiche che rappresentano il 19,8% di tutti i tumori maschili, secondo i dati diffusi da Aiom (Associazione italiana di oncologia medica).
   

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