Si terranno dal 21 al 25 agosto al
palazzo dei congressi di Stresa i simposi rosminiani
straordinari, organizzati dal Centro internazionale di studi
rosminiani di Stresa con il patrocinio e il sostegno di Regione
Piemonte, Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Città di Stresa,
Conferenza episcopale italiana, le fondazioni Cariplo e Crt,
Rosmini international campus e Rosmini institute.
I simposi rosminiani straordinari, che si terranno per la
prima volta quest'anno e per i prossimi sei anni, presenteranno
al mondo ecclesiastico e laico la figura di Rosmini a tutto
tondo - come sacerdote, religioso, filosofo, scrittore, teologo,
letterato, uomo di cultura e patriota - in vista del secondo
centenario della fondazione dell'Istituto della carità
(rosminiani). "In una vita non lunghissima Rosmini ha realizzato
tre 'missioni' non facili e di non poco impegno - afferma don
Eduino Menestrina, direttore del Centro internazionale di studi
rosminiani - come scrittore, è stato autore di una nuova
'enciclopedia cristiana' in 65 tomi, come fondatore, ha dato
origine a un istituto religioso con un ramo maschile e uno
femminile. Come formatore e consigliere spirituale, culturale e
organizzativo, ha intrattenuto una rete sterminata di relazioni
attraverso una corrispondenza di circa 11mila lettere".
Il tema di questo primo corso sarà Rosmini e l'Italia:
storia, cultura, religione. Come di consueto, è prevista la
partecipazione di relatori provenienti dal mondo istituzionale,
ecclesiastico e accademico, tra cui Ludovico Maria Gadaleta,
Jacopo De Santis, Ernesto Galli della Loggia, Maria Gabriella di
Savoia, Elisabetta Rizzioli, Vittorio Sgarbi, Ettore Gotti
Tedeschi
Riproduzione riservata © Copyright ANSA