Alla prima dello spettacolo La
Juive, che apre giovedì 21 settembre la nuova stagione del
Teatro Regio di Torino, ci sarà un parterre d'eccezione con
rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cultura e
dell'arte. Spicca la presenza delle massime autorità religiose
torinesi: il vescovo ausiliare monsignor Giraudo e il rabbino
capo della comunità ebraica Ariel Finzi, richiamati dal tema
dell'opera che non si rappresentava al Regio da un secolo e
mezzo.
Un red carpet da grandi occasioni con il ministro della
Cultura Gennaro Sangiuliano, il sovrintendente del Teatro
Comunale di Bologna Fulvio Macciardi, che è anche presidente
dell'Anfols, la sovrintendente dell'Arena di Verona Cecilia
Gasdia, i sovrintendenti dell'opera di Liegi Stefano Pace e di
Digione Mattheu Dussouillez, il direttore di Opera Europa Karen
Stone e il regista Marco Ponti. Attesi influencer come Silvia
Caroline, i musicisti Pietro Morello e Gabriele Rossi e Ruxanda.
A fare gli onori di casa il sovrintendente del Regio Mathieu
Jouvin e il sindaco Stefano Lo Russo. Sono attesi il console
onorario francese Emanuele Chieli, il procuratore generale della
Corte d'Appello Francesco Enrico Saluzzo,, il comandante della
Legione dei Carabinieri del Piemonte e della Valle d'Aosta
Antonio Di Stasio. Davanti al teatro il picchetto d'onore con
militari in alta uniforme.
Saranno al Regio il presidente della Compagnia San Paolo
Francesco Profumo e il segretario generale della Fondazione Crt
Andrea Varese, il presidente della Reale Mutua Luigi Lana,
l'assessora alla Cultura di Torino Rosanna Purchia, Michele
Coppola, responsabile Cultura di Intesa Sanpaolo, principale
sostenitore del Regio. Molti i rappresentanti del mondo
culturale torinese: Evelina Christillin, Patrizia Sandretto Re
Rebaudengo, Enrica Pagella, Filippo Fonsatti, Paola Gribaudo,
Beatrice Borgia e Paolo Manera, l'ex sovrintendente Walter
Vergnano, Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA