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Ex ministro Sacconi, 'c'è chi preferisce i sussidi al lavoro'

Ex ministro Sacconi, 'c'è chi preferisce i sussidi al lavoro'

'Salario minimo? Il problema è il salario mediano'

CUNEO, 20 settembre 2023, 18:15

Redazione ANSA

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"È in crisi la cultura del lavoro.
    Mancano i giovani e ci sono persone che preferiscono il sussidio, magari con la possibilità di sommarvi qualche microattività". Così l'ex ministro Maurizio Sacconi nel convegno che Confindustria Cuneo ha dedicato ai vent'anni dal varo della legge Biagi. Coautore con il giuslavorista bolognese del Libro bianco sul lavoro, Sacconi caldeggiò come sottosegretario la riforma approvata dal governo di centrodestra nel 2003, un anno dopo l'assassinio di Marco Biagi da parte delle Brigate Rosse.
    "Biagi - afferma Sacconi - fu compreso ma detestato dalla sinistra, mentre la destra lo ha amato ma non sempre lo ha compreso. Era un visionario, intuì l'esaurimento della fase fordista ed esaltò nel lavoro la dimensione territoriale e aziendale". "Il lavoro non si regola da Roma" aggiunge, invitando il governo a valutare l'introduzione di contratti territoriali: "Non si tratterebbe delle vecchie gabbie salariali. Ma un cameriere non può vivere a Milano con lo stesso stipendio che guadagnerebbe in provincia".
    Critiche, invece, sulla proposta del salario minimo: "In Italia il problema non è il salario minimo ma quello mediano, troppo basso. Per il lavoro povero servono altri interventi".
    Infine un cenno al rapporto scuola-lavoro, con la difesa dell'alternanza: "Non si può rinunciare a meccanismi di inclusione per un incidente stradale".
   

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