"Dobbiamo lavorare per mettere a
sistema tutte le nostre capacità. Credo fortemente nella
diplomazia della crescita e dell'istruzione e per questo
dobbiamo avere un capitale umano di altissimo livello. Da qui il
ruolo fondamentale della formazione che deve per forza essere di
tipo internazionale, che non significa abbandonare la conoscenza
di noi stessi, le nostre radici e la nostra identità ma, proprio
perché abbiamo un'identità forte, non possiamo non avere anche
una forte dimensione internazionale". A sottolinearlo il
vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo
intervento all'inaugurazione dell'anno accademico del
Politecnico di Torino.
"Dobbiamo vedere e conoscere anche quello due accade fuori
dai nostri confini per migliorare la nostra formazione - ha
evidenziato - e quello che fa il Politecnico va proprio in
questa direzione, perché quando voi internazionalizzate la
vostra università date forza alla presenza internazionale
dell'Italia".
Per Tajani, dunque, "il modello di internazionalizzazione
dell'università è fondamentale ed è funzionale ad una strategia
nazionale per far si che il Paese possa crescere sotto tutti i
punti di vista. Riusciremo insieme a recuperare quello spirito
che in passato ha permesso all'Italia di fare un balzo in avanti
e questo serve anche per la pace, perché dove c'è crescita non
c'è guerra - ha concluso -, dove passano le merci non passano
le armi".
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