Le analisi sulla qualità dell'aria
in Piemonte rivelano per il 2024 una concentrazione di
inquinanti tra le più basse di tutta la serie storica di
misurazioni sia per le micropolveri Pm10 e Pm2.5 sia per il
biossido di azoto, tra le più basse per l'ozono nel cui caso,
tuttavia, il valore obiettivo per la salute umana è stato
rispettato, nel triennio, solo in 2 stazioni di rilevamento su
31. Sono dati di Arpa (Agenzia regionale per la protezione
ambientale) forniti anche al Sistema nazionale per la protezione
dell'ambiente che oggi ha diffuso un report nazionale.
In Piemonte valore limite giornaliero di Pm10, che è di 50
microgrammi al metro cubo, è stato rispettato nel 78% delle
centraline, 37 su 47, mentre il limite annuale, 40 microgrammi
al metro cubo, "è stato ampiamente rispettato in tutte le
stazioni".
Anche per quanto riguarda le Pm2.5, i dati rilevati in 24
stazioni del Piemonte hanno confermato che il limite annuale, 25
microgrammi al metro cubo, è stato rispettato, per il settimo
anno consecutivo.
Per il biossido di azoto l'unica stazione che ha registrato
lo sforamento del limite annuale, 40 microgrammi al metro cubo,
è stata Torino-Rebaudengo, con 42. Rispettato anche il valore
limite orario, 200 microgrammi al metro cubo, da non superare
per più di 18 volte nell'anno.
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