Si è tenuta in mattinata al
tribunale civile di Cuneo l'udienza sul ricorso cautelare
d'urgenza contro l'abbattimento degli alberi di piazza Europa,
presentato da alcune associazioni ambientaliste.
La vicenda vede contrapposti da anni gli ambientalisti e le
opposizioni consiliari all'amministrazione cittadina.
L'abbattimento dei dieci cedri dell'Atlante, piantumati
all'epoca della costruzione della piazza nel 1970, è previsto
nell'ambito di un progetto di riqualificazione dell'intera area.
Difesi dall'avvocato Virginia Cuffaro, già artefice del
ricorso contro l'abbattimento delle alberate di corso Belgio a
Torino, gli ambientalisti invocano il diritto alla salute e alla
tutela ambientale, ora sancito anche in costituzione. Il Comune,
rappresentato in tribunale dalla legale Laura Formentin,
sottolinea per contro la necessità di contemperare il diritto
ambientale con la mobilità cittadina. C'è anche un'eccezione
relativa alla competenza sulla questione, che secondo
l'amministrazione spetterebbe al Tar. Su tutto ciò il giudice si
esprimerà entro trenta giorni.
"La riqualificazione non è un diritto e soprattutto può
essere attuata mantenendo i cedri" ha detto l'avvocato Cuffaro
all'uscita dal tribunale, incontrando alcuni attivisti radunati.
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