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Positivo impatto 'Strategia aree interne' nelle Valli di Lanzo

Positivo impatto 'Strategia aree interne' nelle Valli di Lanzo

Progetto promosso dall'Asl To4 e dalla Regione Piemonte

TORINO, 13 marzo 2025, 15:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono positivi i dati del progetto 'Strategia aree interne' testato da Asl To4 e Regione Piemonte nelle Valli di Lanzo, nel Torinese. In ambito sanitario il progetto ha visto la nascita di quattro presidi della salute (Ceres, Lanzo, Pessinetto e Viù), la presenza degli infermieri di famiglia, delle ostetriche di continuità, il punto pediatrico, strumenti tecnologici gestiti in telemedicina e il potenziamento delle farmacie. Questo per attuare la strategia di sviluppo delle aree interne, distanti dai centri più grandi e in declino demografico, ma ricche di risorse ambientali e culturali. Proprio in quest'ottica, le Valli di Lanzo, che comprendono 19 Comuni montani e una popolazione di circa 23.000 abitanti, sono state individuate dalla Regione come una delle aree interne del Piemonte.
    "A quasi un anno dall'attivazione - dice la direttrice del distretto Ciriè-Lanzo, Maria Luigia Spaccapietra - il progetto ha rilevato l'importanza di un sistema, non solo di integrazione sanitaria, ma anche di presa in carico e di supporto sociale, assistenziale e psicologico del paziente fragile, creando una rete anche con le altre risorse non sanitarie del territorio".
    Solo nel 2024, la figura dell'infermiera di famiglia e di comunità ha effettuato 636 prestazioni, di cui 421 monitoraggi periodici in 12 Comuni, 190 prestazioni ambulatoriali e 1 counseling in ospedale.
    "Le attività e i numeri del progetto - dichiara il direttore generale dell'Asl To4, Luigi Vercellino - testimoniano il valore aggiunto della sinergia tra pubbliche amministrazioni e la collaborazione con altri soggetti del territorio, come le farmacie e le associazioni di volontariato". Soddisfatto l'assessore alla sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi: "Una sanità territoriale fatta di professionalità ed empatia può dare risposte efficaci e puntuali anche in quelle aree periferiche e disagiate in cui l'assistenza non è sempre agevole. Una sanità pubblica, gratuita e universale deve perseguire questo obiettivo e l'esempio dell'Asl To4 dimostra quale sia la strada da percorrere".
   

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