"Non ci sono solo i criminali con i
tatuaggi sul braccio e che vengono da famiglie criminali. I
criminali sono anche i 'colletti bianchi', professionisti,
politici che aiutano la criminalità organizzata, le forze
dell'ordine, i magistrati.
Ognuno per la propria responsabilità e con il proprio ruolo deve
emarginare queste persone. Dobbiamo dimostrare, come stiamo
facendo, che lo Stato, le istituzioni nella loro compattezza
hanno gli anticorpi per contrastare anche le persone vicine al
male che sono presenti nelle istituzioni, nelle forze
dell'ordine, tra gli esponenti dello Stato". E' quanto ha
dichiarato il sindaco di Bari e presidente nazionale dell'Anci
Antonio Decaro, partecipando, davanti al Palazzo di Città di
Bari, alla commemorazione del 30esimo anniversario
dall'uccisione di Paolo Borsellino.
A margine della cerimonia, Decaro ha citato anche le parole
pronunciate oggi da Franco Cassano, presidente della Corte
d'appello di Bari nel corso di un incontro sulla strage di via
D'Amelio. "Il sacrificio di queste due persone, Paolo Borsellino
e Giovanni Falcone, ci ha permesso di vivere in un modo più
libero, e noi dobbiamo difendere quella libertà. Quei giorni in
cui sono stati ammazzati prima Giovanni Falcone e poi Paolo
Borsellino è come se ci fossero state delle gocce che hanno
fatto traboccare un vaso fatto di connivenze, di paura, di un
Paese che si girava dall'altro lato. Invece, quelle lenzuola
bianche ed il loro sacrificio hanno cambiato la storia del
Paese. C'è stato un moto popolare da quel momento".
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