/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Minacce dal clan mafioso, due i magistrati sotto tutela a Lecce

Minacce dal clan mafioso, due i magistrati sotto tutela a Lecce

Sono il pm e gip che hanno fatto arrestare presunti uomini Scu

LECCE, 28 settembre 2023, 10:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Non è solo il giudice Maria Francesca Mariano, dell'ufficio gip/gup del Tribunale di Lecce, ad essere sottoposta a tutela per le minacce di morte contenute in una missiva intercettata nel carcere di Lecce. Da agosto scorso - si apprende oggi - lo stesso servizio di protezione è stato disposto dal prefetto di Lecce, Luca Rotondi, nei confronti del sostituto procuratore della Dda Carmen Ruggiero.
    Si tratta del magistrato titolare dell'inchiesta che lo scorso 18 luglio ha colpito il clan della Scu Lamendola-Cantanna con 22 arresti disposti dal gip Mariano.
    La pm salentina sarebbe stata la prima, quindi, a ricevere una missiva contenente minacce di morte, anche questa intercettata nel carcere di Lecce, la cui origine viene attribuita dagli investigatori proprio all'operazione contro il presunto sodalizio mafioso dedito alle estorsioni e al traffico di droga.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza