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Università e Politecnico Bari nel progetto 'Km3net' su neutrino

Università e Politecnico Bari nel progetto 'Km3net' su neutrino

'Ampio e articolato impegno portato avanti qui a Bari'

BARI, 19 febbraio 2025, 12:53

Redazione ANSA

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Ci sono anche ricercatori pugliesi nel progetto 'Km3net', il telescopio sottomarino, che dall'abisso del Mediterraneo, ha rivelato "il neutrino più energetico mai osservato". Lo comunica in una nota il Politecnico di Bari. L'evento è stato presentato nei giorni scorsi in occasione della pubblicazione della ricerca sull'autorevole rivista scientifica internazionale, 'Nature', che ne dedica la copertina. "Sebbene i neutrini siano la seconda particella più abbondante nell'universo dopo i fotoni, la loro interazione debole con la materia li rende - viene evidenziato molto difficili da rivelare e richiede esperimenti di grandi dimensioni come Km3net, che utilizza l'acqua di mare come mezzo di interazione per i neutrini".
    Al progetto Km3net partecipano 360 scienziate e scienziati, ingegneri, tecnici, studenti di 68 istituzioni di 21 paesi di tutto il mondo. Per la Puglia ricercatori del dipartimento Interateneo di Fisica 'Michelangelo Merlin' di Bari e le strutture afferenti: Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare) Bari, Politecnico di Bari e Università di Bari. "Con questa eccezionale osservazione, tuttora aperta a molteplici interpretazioni, Km3net - spiega Marco Circella (ricercatore della sezione di Bari Infn e coordinatore tecnico della Collaborazione Km3net) - ha aperto la strada verso nuovi orizzonti nell'osservazione dell'universo. Questo neutrino ultraenergetico potrebbe provenire da una nuova categoria di acceleratori cosmici o potrebbe essere la prima rivelazione di un neutrino cosmogenico". "Questo risultato è una potente conferma delle potenzialità del nostro esperimento e arriva a premiare l'ampio e articolato impegno portato avanti qui a Bari e in tante altre sedi per tanti lunghi anni. Esso rappresenta - conclude - un fondamentale passo avanti nell'esplorazione del cosmo per aiutarci a dare risposta ad alcune grandi domande sull'Universo".
   

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