Sono cominciate questa mattina le
operazioni di demolizione "controllata della porzione residua
della palazzina crollata in via De Amicis il 5 marzo scorso" a
Bari. Lo rende noto il Comune sottolineando che le attività
seguono "tempi e modalità stabilite d'accordo il consulente
nominato dalla Procura" che ieri ha dato il via libera al Comune
di procedere "con estrema urgenza" alla demolizione e
"frantumazione e spandimento delle macerie" sotto cui è rimasta
per 26 ore Rosalia De Giosa, la 74enne salvata dai vigili fuoco
e dimessa due giorni fa dal Policlinico di Bari.
L'ordinanza firmata dal sindaco di Bari Vito Leccese, si è
resa necessaria per "evitare qualsiasi ulteriore pericolosa
conseguenza del dissesto e scongiurare il pericolo per la
pubblica incolumità e sicurezza urbana". I lavori serviranno a
rimuovere "le parti instabili con la demolizione controllata
della porzione residua della palazzina crollata e successiva
frantumazione e spandimento delle macerie".
La porzione residua della palazzina crollata confina con
altre abitazioni che sono state evacuate dai vigili del fuoco
anche perché "all'attualità, appare probabile una imminente
evoluzione del dissesto con un collasso progressivo e non
controllato delle porzioni non crollate, dunque è urgente
evitare ogni ulteriore evoluzione del cedimento", conclude la
nota del Comune.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA