I disservizi delle Ferrovie del Sud Est e delle Ferrovie del Nord Barese sono stati al centro dei lavori della commissione Trasporti del Consiglio regionale pugliese, che oggi a Bari ha tenuto una serie di audizioni con gli amministratori delegati delle due società, Andrea Mentasti (Fse) e Massimo Nitti (Fnb).
Tra i principali aspetti emersi le Ferrovie del Sud Est - è stato spiegato - presentano perdite per 219 milioni di euro, carenza di personale ed un grosso degrado del parco rotabile dovuto alla mancata manutenzione di mezzi già anziani, che per i treni registra un età media di 16 anni.
Quanto alle perdite è stato chiarito che saranno ripianate in
quattro fasi contando su 70 milioni messi a disposizione del
Ministero, un aumento di capitale, il flusso derivante dal piano
industriale e le percentuali da pagare ai fornitori. In ordine
alla sicurezza è stato infine chiarito che sono stati riavviati
i cantieri nell'anello di Bari, che si punta alla riduzione dei
500 passaggi a livello e che sono stati rifatti integralmente
160 km della rete dei binari con maggiori criticità. Quanto alle
Ferrovie del Nord Barese in commissione è emersa la necessità di
ripristinare quanto prima un servizio efficiente per gli utenti,
che patiscono disservizi dovuti ai lavori sulla tratta a binario
unico tra Andria e Corato che fu interessata il 12 luglio 2016
da un incidente ferroviario che ha causato la morte di 23
persone. Per il superamento del limite massimo di 50 km/h,
fissato per motivi di sicurezza sull'intera rete ferroviaria,
dovrebbe arrivare l'autorizzazione per la tratta Bitonto-Ruvo il
17 dicembre prossimo, mentre per la Ruvo-Corato si dovrà
attendere la prima metà del 2018. Più in generale, sulle opere
di ammodernamento del sistema regionale, è intervenuto in
commissione l'assessore ai trasporti della Regione Puglia,
Antonio Nunziante, spiegando che "ci sono finanziamenti
complessivi per 578 milioni con fondi pubblici".
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