Ha dovuto attendere 92' la Fiorentina per superare il Cagliari e tornare al successo in campionato dopo un mese. E' stato Kalinic, al 18 sigillo stagionale, a rompere l'equilibrio di un match che si stava contrassegnando più per il malcontento della curva Fiesole, che ha lanciato cori contro tutti, contro i Della Valle, i giocatori, l'allenatore.
L'attaccante croato ha sfruttato di testa un preciso cross di Tello, unico spunto positivo dello spagnolo in una prestazione da dimenticare. Una vera doccia fredda per il Cagliari che già pregustava di tornare a casa imbattuto dopo la pesante sconfitta rimediata domenica scorsa contro l'Inter: addirittura i sardi, pur dentro una gara giocata perlopiù arroccati nella propria area, hanno avuto più di un'occasione per passare, specie nei momenti in cui la Fiorentina era tutta rovesciata in avanti.
Ma prima Tatarusanu su Borriello poi la sfortuna sotto forma di palo (affondo del neo entrato Sau al 36' della ripresa) hanno impedito alla squadra di Rastelli di centrare il colpaccio. Viceversa per la Fiorentina tre punti che non scacceranno via l'insoddisfazione dei tifosi ma le permettono comunque, dopo le sconfitte di Milan e Atalanta, di tenere vive per pur flebili speranze europee.
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