(di Maria Giovanna Fossati) Un dialogo continuo tra arte e architettura segna la programmazione 2023 del museo Man di Nuoro.
Un ciclo di mostre con artisti di primo piano per un viaggio a 360 gradi.
"La stagione del 2023 è dedicata
all'architettura, macrotema portante di quest'anno anche in
vista della Biennale che si terrà a maggio a Venezia, e contiene
al suo interno vari linguaggi artistici: tessitura, fotografia,
pittura e scultura - racconta all'ANSA la direttrice del Man,
Chiara Gatti - La programmazione prosegue in estate e in autunno
con diverse mostre ed eventi, tra cui quella dedicata a Matisse
sul tema della scultura, una performance collettiva in piazza
Satta che si apre a tutta la cittadinanza, fino all'esposizione
dei tre maestri sardi dell'Isia, la scuola d'arte e design di
Monza, Salvatore Fancello, Giovanni Pintori e Costantino
Nivola".
Si parte il 3 marzo con quattro diversi progetti. I primi tre
saranno in esposizione fino al 25 giugno e raccontano epoche
vicine e lontane, spaccati di storia, reperti archeologici e
antichi mestieri che si fanno arte. E' il caso di "Odessa
Steps", mostra incentrata sulla scalinata Potëmkin di Odessa,
cerniera di congiunzione fra il mare e la città, fra cinema e
architettura, progettata negli anni '30 dell'800 dall'architetto
Francesco Carlo Boffo. Ma anche di "Dolmen e Menhir in Sardegna"
di Olivo Barbieri, uno dei maggiori artisti e fotografi italiani
contemporanei che volge uno sguardo all'archeologia isolana, e
ancora "Trame e geometrie", che mette in luce le opere dello
Studio Pratha, una fucina creativa sperimentale che accoglie
ispirazioni di designer visionarie e artiste eclettiche che
interpretano in chiave contemporanea l'arte millenaria della
tessitura del borgo di Sarule. A questi tre progetti si aggiunge
"Fading In", titolo di un'esposizione che contiene una selezione
di reportage realizzati tra il 2010 e il 2021 da Massimo
Grimaldi - al Man fino al 15 aprile - che sviluppa una costante
tensione tra etica ed estetica e vede l'arte come parte attiva
della società: le opere dell'autore partecipano infatti ai vari
concorsi per poi donare le vincite a Emergency, l'associazione
fondata da Gino Strada a favore delle vittime di guerra e
povertà.
Un calendario ricco quello del 2023 che porta fino ai primi
mesi del 2024: dal 3 all'8 aprile appuntamento con un workshop
di arte e architettura dal titolo Infosfera; dal 13 al 29 aprile
l'evento "Ritorno a Monte Verità", confronto tra artisti sardi e
tre artisti di origine svizzera che approderanno a Nuoro. Dal 22
al 28 maggio, Virgilio Sieni darà vita in piazza Satta alla
performance collettiva "Come corpo come luce - scuola estiva
sull'arte del gesto", mentra dal 14 luglio al 12 novembre è in
programmazione la mostra "Metamorfosi", un percorso che
raccoglie una cinquantina di lavori di Matisse e tracciano le
evoluzioni della ricerca di scultore dell'artista. Dal 14 luglio
al 17 settembre approda poi al Man un'esposizione dedicata a
Maria Lai e Jorge Eielson, "Fili e poesie. A quattro mani", un
racconto inedito che ricostruisce l'amicizia e il sodalizio
artistico fra la grande autrice sarda e il maestro peruviano da
cui nacquero opere condivise.
A cavallo tra l'estate e l'autunno sarà la volta del "Project
Room" di Alice Guareschi, Luca Spano e Cristian Chironi. Dal 24
novembre fino a tutto febbraio 2024 verranno invece esposte per
i 100 anni dell'Isia, le opere dei tre maestri sardi Fancello,
Pintori e Nivola e nello stesso periodo sarà al Man "Il resto
dell'alba", un'installazione tra arte e architettura che propone
una dilatazione del momento dell'alba in una dimensione fisica
sospesa che apre ai quesiti sul futuro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA