Ripresa economica trainata dal settore dell'edilizia e dalle forniture in Sardegna: nel 2022 hanno fatto registrare un più 107% rispetto all'anno precedente.
Nonostante il crollo della spesa sanitaria dovuta alla fine dell'emergenza Covid, l'Isola cresce in maniera significativa - anche se meno marcata rispetto all'Italia - con una spesa pubblica pari a 4,7 miliardi di euro e 8.900 procedure di gara avviate.
È la fotografia scattata dallo Sportello Appalti Imprese di Sardegna Ricerche nel corso del convegno "Il mercato degli appalti in Sardegna: verso il nuovo Codice" a Sa Manifattura a Cagliari.
La migliore performance in Sardegna è quella delle forniture non sanitarie (884 milioni), che crescono del 107% rispetto al 2021 (426 mln) e dei lavori pubblici, trainati dal Pnrr e dalle politiche di sostegno. La spesa in opere cresce del 41%, arrivando a toccare 1,3 miliardi. Si riduce invece del 18% la spesa nel settore dei servizi, che comunque rimangono la voce più importante dopo quella dei lavori.
Ulteriore dato interessante è quello emerso dai lavori pubblici: nel 2022 ribassi di gara in Sardegna si attestano intorno al 20%, valore di 5 punti più elevato rispetto alla media nazionale. Un altro effetto chiaro dell'aumento dei prezzi è la riduzione del numero di partecipanti alle gare che erano in media 10,8 nel 2021 e che passano quest'anno a 7,8: anche in questo caso le imprese, soprattutto quelle di medie e piccole dimensioni, dinanzi alla drastica perdita di profitto, preferiscono non partecipare alle gare ed escono dal mercato pubblico.
"Solo le imprese medio-grandi - spiega all'ANSA la direttrice generale di Sardegna Ricerche, Maria Assunta Serra - spesso possono disporre di personale molto qualificato a livello amministrativo per seguire le procedure. Per questo sosteniamo che sia importante la formazione. Noi siamo stati citati come esempio virtuoso a livello nazionale. E dopo dieci anni stiamo raccogliendo interessanti risultati".
Sardegna Ricerche, attraverso lo Sportello Appalti Imprese, dal 2012 al 2023 ha lavorato per rafforzare la capacità amministrativa delle stazioni appaltanti e delle imprese sarde, organizzando oltre 250 eventi, laboratori e momenti di approfondimento. Focalizzandosi sui soli mercati elettronici in dieci anni lo Sportello Appalti ha gestito oltre 4.750 contatti per richiesta di consulenza/informazioni, ha organizzato oltre 1.450 appuntamenti consulenziali, ha abilitato oltre 980 imprese e fornito oltre 850 consulenze per la partecipazione alle gare.
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