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Crollo della spesa per le opere pubbliche nel 2024, -48%

Crollo della spesa per le opere pubbliche nel 2024, -48%

Report Cna, 1,25 miliardi concentrati in 734 appalti

CAGLIARI, 07 marzo 2025, 10:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il 2024 si chiude con un sensibile calo della spesa per opere pubbliche in Sardegna e una crescita modesta della domanda, che arriva dopo una contrazione più importante registrata l'anno precedente. È quanto attesta l'ultimo report del Centro Studi della Cna Sardegna. In base al rapporto dell'associazione artigiana, nel corso dello scorso anno, l'importo dei bandi di gara promossi per lavori pubblici è stato di 1,25 miliardi, concentrato in 734 bandi di gara: quantità che rappresentano rispettivamente un calo del 48% e un debole aumento, +2%, del numero dei bandi rispetto al 2023.
    Il crollo degli importi in gara trova origine nell'eccezionalità dei livelli di spesa totalizzati nel 2023 quando è stato particolarmente evidente l'impatto della disponibilità di risorse per non perdere le quali le Stazioni Appaltanti hanno dovuto rispettare tempistiche stringenti; l'attuale frenata va pertanto letta come un ritorno fisiologico a livelli di spesa normali.
    Dallo studio dell'associazione emerge che il mercato regionale è pari a circa 100 milioni in gara al mese: pur se inferiore ai 200 milioni del 2023 e 150 milioni del 2022, il livello resta al di sopra della capacità di spesa espressa nel biennio 2018-2019 (periodo "normale" non condizionato dagli effetti della pandemia).
    Il mercato torna ad essere polarizzato sugli interventi più piccoli: gli appalti sotto i 150 mila euro vedono crescere il numero del 48% e il valore a base gara del 46%; per quelli sopra i 500 mila euro la domanda si è ridotta quasi di un terzo, passando da 344 a 253 gare, e la relativa spesa si è dimezzata (crollando da 2,3 a 1,2 miliardi).
    In termini numerici i comuni sono il gruppo di committenti più attivo (342 bandi promossi contro i 316 del 2023), seguiti da Regione, enti locali minori, grandi committenze, tutti però accomunati dalla decrescita in termini di importo "Il quadro generale - commentano Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale della Cna Sardegna e presidente di Cna Costruzioni - evidenzia da un lato gli effetti della fase declinante dell'onda del PNRR, dall'altro un più recente ritorno ad una domanda normale da parte delle amministrazioni pubbliche, locali e non solo. La domanda smette di decrescere ma si scontra, sul fronte delle imprese, con una situazione di mercato non facile, caratterizzata da condizioni di accesso al credito ancora più rigide del passato, livelli dei prezzi di materiali ancora alti e manodopera, specie quella più qualificata, generalmente carente, nonché dalla necessità di cogliere il processo di evoluzione e innovazione del mercato".
   
   

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