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Alla riscoperta di Su Filindeu, la pasta intrecciata a mano

Alla riscoperta di Su Filindeu, la pasta intrecciata a mano

Confcommercio, 'piatto da promuovere come attrattore turistico'

CAGLIARI, 11 marzo 2025, 15:49

di Maria Grazia Marilotti

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I movimenti ondulatori delle mani, circa 256 fili che si intrecciano, per formare un fine tessuto di impasto bianco. La magia, e straordinaria bontà, de su Filindeu, antica specialità nuorese che affonda le radici nella cultura e tradizione, ha ancora una volta creato l'incanto. Questo piatto iconico è stato al centro di Hospitando Sardegna, Nuoro Ogliastra si racconta, alla Fiera di Cagliari. È una delle sezioni di Sa Mesa Nostra, progetto di promozione dei ristoranti sardi, 18 eventi su tutto il territorio per tutto il 2025.

"Quella del Filindeu è un'arte finissima, sono pochissime le custodi di questa tradizione", sottolinea all'ANSA Gianluca Deriu, direttore di Confcommercio Nuoro-Ogliastra. Tra queste la nuorese Raffaella Marongiu: "Ho iniziato a 15 anni, me lo ha insegnato mia madre che a sua volta lo ha appreso da mia nonna. Stiamo cercando di tramandarla anche alle nuove generazioni", racconta prima di creare in diretta su filindeu, poi cucinato da Silverio Nanu, titolare e chef del ristorante Il Rifugio, a Nuoro, e servito in degustazione.

"Semola di grano Senatore Cappelli, acqua e sale, brodo di pecora, formaggio fresco dalle note acide sono gli ingredienti di questa prelibatezza unica al mondo", spiega Nanu. È stata sua l'intuizione, 40 anni fa, di inserire, nel menu questo piatto che affascina turisti da ogni parte del mondo. Lo chef, con le sue "trame di Filindeu" ha affascinato con i racconti di questa ricetta fortemente identitaria, che "veniva servita per rifocillare i pellegrini giunti all'alba a piedi dalla chiesa della Solitudine di Nuoro al Santuario di San Francesco di Lula, in occasione della festa campestre", racconta.

"Presidio slow food, prodotto Pat e De.Co, denominazione comunale di origine, Su filindeu ha tutte le carte in regola per diventare sempre più un attrattore turistico per la sua bontà e il sapore che riporta alle materie prime del territorio e la modalità di preparazione che affascina", precisa Gianluca Deriu.

"È una grande soddisfazione quando un turista mi racconta di essere venuto a Nuoro espressamente per assaggiare su Filindeu - aggiunge Silverio Nanu - ricordo tra i tanti, quattro ragazzi di New York, giovanissimi, dopo averlo assaggiato, hanno espresso il desiderio di assistere alla preparazione. 40 anni fa lo ho inserito in carta e da allora è sempre in menu, richiestissimo".

Citato anche da Grazia Deledda, è un piatto semplice e allo stesso tempo sostanzioso. "Chi arriva da fuori non resiste alla tentazione di assaggiarlo, è quello che mi dà ancora più gioia è quando sono i giovani e ancor più i bambini a chiedere ai genitori di poterlo ordinare - aggiunge Silverio Nanu - il mio desiderio è che si continui sempre a raccontare la sua storia e a proporlo nei ristoranti, nelle versioni tradizionali o personalizzate, perché la cucina si deve adattare ai tempi. Senza mai dimenticare da dove questo piatto proviene".

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