La Sardegna, dopo essersi
confermata tra le più virtuose d'Italia nella gestione dei
rifiuti, con un tasso di raccolta differenziata del 76,5% nel
2023, tra i migliori risultati a livello nazionale, punta ora a
incentivare ulteriormente i comuni a migliorare le proprie
performance. Per raggiungere questo obiettivo, la giunta
regionale ha deciso di confermare il sistema di premialità e
penalità da attuare attraverso il meccanismo incentivante della
tariffazione puntuale.
Uno strumento che quest'anno verrà applicato per la prima volta
(sugli ultimi dati disponibili, quelli del 2023) è stato esteso
fino al 2026, per rendere ancora più vantaggioso per i comuni
adottare strategie efficaci nella gestione dei rifiuti.
"Fino ad oggi - spiega l'Assessora della Difesa
dell'Ambiente, Rosanna Laconi - il successo della Sardegna nella
raccolta differenziata è stato determinato dal sistema di
incentivi e sanzioni, nonché dall'impegno di comuni e cittadini.
Ora intendiamo consolidare e rafforzare questi progressi. Per la
prima volta, a partire dai dati del 25° rapporto ARPAS sulla
gestione dei rifiuti urbani (riferito ai dati del 2023), il
meccanismo di premialità sarà direttamente collegato
all'adozione della tariffazione puntuale e questo avverrà
ugualmente per i prossimi anni".
Il nuovo sistema prevede tre fasce di premialità, che
permettono di ottenere riduzioni sulla tariffa di conferimento
del rifiuto indifferenziato: Raccolta differenziata maggiore o
uguale al 70%: se il comune attiva la tariffazione puntuale,
ottiene uno sgravio tariffario del 25%; Con la raccolta
differenziata maggiore o uguale all' 80% si raggiunge una soglia
che garantisce uno sgravio del 25% sulla tariffa di conferimento
del rifiuto residuale, al netto dell'ecotassa. Con l'attivazione
della tariffazione puntuale lo sgravio sale al 50%; Raccolta
differenziata maggiore o uguale al 90%: il raggiungimento di
questo obiettivo comporta uno sgravio del 50% sulla tariffa di
conferimento del rifiuto residuale, al netto dell'ecotassa. Con
l'attivazione della tariffazione puntuale, lo sgravio arriva al
75%.
I comuni che non raggiungeranno almeno il 65% di raccolta
differenziata saranno soggetti all'applicazione della tariffa
piena, con un'ulteriore penalizzazione del 5% sulla tariffa
base. "La tariffazione puntuale - conclude l'assessora Laconi -
rappresenta un elemento strategico non solo per raggiungere, ma
persino per anticipare l'obiettivo dell'80% fissato dal Piano
regionale sulla raccolta differenziata. Con questo strumento
intendiamo rafforzare ulteriormente gli incentivi, affinché
Comuni e cittadini siano ancora più motivati ad adottare
comportamenti virtuosi, premiando chi produce meno rifiuti".
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