Una nave cisterna italiana è
stata fermata nel porto di Sarroch dagli ispettori specializzati
in sicurezza della navigazione, in servizio alla Capitaneria di
porto di Cagliari, dopo aver accertato che l'unità ha compiuto,
in un tratto di mare vietato, delle operazioni di lavaggio delle
cisterne da prodotti chimici in precedenza trasportati e
successiva discarica dei residui.
Il blitz è scattato da una segnalazione pervenuta alle
autorità marittime francesi da parte del sistema satellitare
denominato Clean sea net, in uso all'agenzia europea per la
sicurezza della navigazione. Le immagini satellitari hanno
mostrato i risultati dello scarico a mare e indicando come
possibile fonte la motocisterna italiana.
Una volta saliti a bordo, gli ispettori hanno accertato che
nel momento di inizio delle operazioni di lavaggio e di
discarica, la nave si trovava ancora in un tratto di mare
vietato, poiché troppo vicino alla costa, "non operando pertanto
in conformità alle disposizioni previste dalle convenzioni
internazionali per la prevenzione dagli inquinamenti marini".
Gli atti raccolti verranno trasmessi all'autorità giudiziaria
per le ipotesi di reato di inquinamento colposo e violazione
delle norme sulla sicurezza della navigazione. Inoltre, da
ulteriori accertamenti, sono emerse alcune irregolarità legate
alla sicurezza della navigazione che hanno portato al fermo
amministrativo della nave che potrà riprendere la navigazione
solo dopo avere rimosso tutte le criticità contestate.
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