La Giunta regionale ha approvato
le linee guida per la presentazione di istanze da parte dei
Comuni per la realizzazione di impianti alimentati da fonti di
energia rinnovabile in aree classificate non idonee, in deroga
alla Legge 20 del 5 dicembre 2024.
"Per soddisfare gli obiettivi di transizione energetica,
promozione delle fonti rinnovabili e contenimento dei costi
energetici nel rispetto delle peculiarità storico-culturali,
paesaggistico-ambientali e delle produzioni agricole, la Legge
Regionale 20 prevede che i Comuni possano proporre un'istanza
alla Regione per raggiungere un'intesa in casi particolari nei
quali sia necessario realizzare un impianto o un accumulo Fer
all'interno di un'area individuata come non idonea, in presenza
di adeguate ed esaustive motivazioni per la deroga al divieto di
installazione", spiega l'assessore degli Enti locali e
Urbanistica, Francesco Spanedda.
Il meccanismo dell'intesa è stato introdotto nella Legge
regionale per permettere alle popolazioni di ragionare sul
proprio futuro, ad esempio per supportare comunità energetiche o
per attività utili a contrastare lo spopolamento. "L'utilità
pubblica del progetto Fer, che deve comportare ricadute socio
economiche e di sviluppo locale, è condizione necessaria perché
l'istanza di deroga venga valutata positivamente - dichiara
l'assessore - La tutela del patrimonio storico-culturale,
paesaggistico e ambientale della Sardegna è sempre stato e resta
obiettivo dell'attuale amministrazione, che si accompagna alla
necessità di tracciare una transizione energetica realmente al
servizio della comunità. Ecco perché abbiamo pensato
all'istituto dell'intesa come strumento di conciliazione tra la
non idoneità di un'area ad accogliere impianti Fer e l'utilità
pubblica sostenuta dai Comuni".
Uno degli aspetti fondamentali delle linee guida che la
Regione mette a disposizione dei comuni, è il processo di
coinvolgimento delle comunità, chiamate a esprimersi nel merito
della proposta di progetto. "Vogliamo che le comunità possano
incidere nelle scelte che riguardano il territorio che
quotidianamente vivono - prosegue l'assessore - il dibattito
pubblico previsto dalle linee guida è a garanzia di una loro
diretta e consapevole partecipazione".
Qualora l'intesa sia positiva, l'intervento proposto seguirà
poi il normale iter di valutazione e approvazione di impianti
Fer.
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