"Bridgerton - Una storia Regency"
approda sul palcoscenico del Teatro Massimo di Cagliari venerdì
2 maggio (ore 20.30), grazie a una rivisitazione musicale
firmata da Stefania Secci Rosa ed Elisa Lombardo.
La serie tv da record, che al debutto della terza stagione ha
registrato circa 42 milioni di visualizzazioni in tutto il
mondo, è la nuova sfida musicale firmata dall'associazione
culturale S'ardmusic e vede in campo le due artiste cagliaritane
in veste di ideatrici e registe dello spettacolo.
Basata sui romanzi di Julia Quinn e prodotta nel 2020 da
Shonda Rhimes per Netflix, la serie statunitense si è
trasformata in breve tempo in un fenomeno socio-culturale
eclatante. Ambientata nel mondo dell'alta società londinese
durante l'Era Regency (1810-1820), la storia tocca temi come il
fat shaming, la condizione femminile, le differenze sociali,
l'identità di genere. Protagonista una ragazza fiera delle sue
forme, ma il cui "peso" nella società attuale, è ancora motivo
di emarginazione. E sono proprio questi argomenti, come si legge
nelle note di regia, ad avere attirato l'attenzione di Secci
Rosa e Lombardo: "Lo spettacolo in scena al Massimo intende
indagare gli argomenti fondanti della saga, trasponendoli in un
invisibile fil-rouge tra passato e presente".
Vincitore del bando Siae "Per Chi Crea", promosso dal
Ministero della Cultura, lo spettacolo è realizzato grazie a un
cast composto in particolare da giovani e studenti (26 degli
oltre trenta candidati scelti sono under 35) molti dei quali
reclutati tramite un'audizione pubblicizzata sui social media.
Riunitosi in collettivo, in queste settimane il gruppo è al
lavoro con prove di canto, ballo, recitazione e presenza
scenica. "La scelta del cast è risultata particolarmente
impegnativa - commentano gli organizzatori - in fase di provino
è stato chiesto di indicare la motivazione della scelta del
personaggio e molte delle risposte ricevute ci hanno emozionato
per l'intimità e la carica di significati".
Le lezioni di interpretazione e presenza scenica sono con
Federica Putzolu, quelle di coreografia e movimenti di scena con
la coreografa e ballerina Silvia Bandini mentre le lezioni di
armonizzazione sono dirette da Stefania Secci Rosa, Elisa
Lombardo (curatrici anche degli arrangiamenti vocali) e Stefania
Liori: con loro gli artisti imparano a cantare armonizzando nei
duetti, trii, quartetti, quintetti vocali fino ad ensemble più
espansi. Ad arricchire ulteriormente le armonizzazioni è il
World music Choir inserito nella coralità di Bridgerton. Le
musiche sono curate dal compositore e violinista Matteo Gallus,
le scenografie da Marina Brunetti Marinetti, per i costumi
Chiara Carta, il disegno luci Stefano Delitala.
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